È morto stamattina, all’età di 92 anni, l’architetto Paolo Portoghesi, massimo esponente del Postmodernismo. È stato docente universitario, oltre a essere un progettista e uno scrittore, proprio in questo periodo era impegnato nella stesura di un libro sulla bellezza. È un personaggio di fama internazionale nato e cresciuto a Roma.
Nato e cresciuto nel rione Pigna a Roma
È nel rione Pigna che Portoghesi ha mosso i suoi primi passi. Un quartiere nel centro storico della Capitale dove il culto della bellezza non poteva non svilupparsi nel noto architetto, cresciuto all’ombra del Pantheon e di altri edifici romani storici. Nel 1950 si è iscritto alla facoltà di Architettura e, già da studente, si è reso autore di alcuni saggi su Francesco Borromini e di una monografia su Guarino Guarini. È stato anche un personaggio attivo politicamente tra le fila del Partito Socialista, nel periodo in cui il segretario era Bettino Craxi.
Una vita professionale di grande successo
La sua vita professionale è stata estremamente ricca. Ha collaborato con Bruno Zevi alla mostra su Michelangelo architetto, e ha lavorato a vari progetti insieme all’ingegnere Vittorio Gigliotti, ha poi fondato Controspazio, una rivista della quale è stato direttore per quasi un ventennio dalla nascita, e a seguire ha diretto: il Dizionario Enciclopedico di Architettura e Urbanistica e le riviste Itaca, Eupalino, Materia e Abitare la Terra. Direttore e poi anche presidente della Biennale di Venezia, Portoghesi nel 1980 ha costruito insieme a 19 architetti, tra i più famosi al mondo, la Via Novissima, una strada provvisoria che, dopo essere stata trasferita a Parigi, nella rotonda della Salpetriére, attraverserà l’oceano e sarà rimontata a San Francisco negli Stati Uniti.
Il cordoglio di Roma Capitale per la morte del noto architetto
Sono tante le opere delle quali si è reso autore, quella più recente a Lamezia Terme: la cattedrale. Il noto architetto si è spento nelle prime ore di oggi, martedì 30 maggio, nella sua casa di Calcata, alle porte di Roma. E dalla città che gli ha dato i natali sono arrivati messaggi di cordoglio per la scomparso dell’illustre architetto. È stato l’assessore ai Lavori pubblici di Roma Capitale, Ornella Segnalini, in una nota a dichiarare: “Sono molto rattristata per la scomparsa di Paolo Portoghesi, importante personalità nel quadro della storia dell’architettura. Lo ricordo come una persona piena di energia. Grazie al suo insegnamento nello studio di via Gregoriana imparai a colorare come pochi ad acquerello le prospettive che negli anni ’80 si facevano ancora a mano. Alla famiglia e a tutte le persone a lui vicine faccio le mie più sentite condoglianze”.
Il senatore Calandrini: ‘Una perdita per la Nazione’
Il senatore Nicola Calandrini, presidente della V Commissione Bilancio ha detto: “Perdere un professionista come Paolo Portoghesi non rappresenta solo un lutto ma una perdita per tutta la nazione. Le sue opere rimangono però a ricordarci il suo estro e la sua capacità di incastonare la bellezza della nostra Italia. Anche la città da cui provengo, Latina, è stata arricchita dal suo genio, che ha portato alla realizzazione della “Passeggiata a Mare” che ha unito estetica e funzionalità, rendendo ancor più attraente la nostra costa. Spero che sempre più giovani possano e vogliano prendere esempio da grandi Italiani come l’Architetto Portoghesi”.