‘Sex Roulette’ è l’ultima folle sfida nata sui social che sfida le persona ad avere rapporti sessuali non protetti. È subito scattato l’allarme e ieri sera, alle Terme di Diocleziano a Roma, è stato presentato uno studio che ha lasciato tutti senza parole. La ricerca condotta da SocialCom e Social Data per Anlaids Data ha rilasciato dati preoccupanti: i giovani non sanno cosa sia l’AIDS e non ne parlano, mentre i social li spingono sempre di più a fare sesso non protetto.
‘Sex roulette’: ecco l’ultima folle sfida social
L’ultima nuova folle sfida che spopola sui social è molto pericolosa e si chiama ‘sex roulette’. Una gara che invita a fare sesso non protetto con più persone possibili e perde chi rimane incinta. Ad aprile scorso è scattato l’allarme nel bresciano per alcuni festini, tutti frequentati da giovanissimi, per giocare alla ‘sex roulette’. Molte ragazze sono rimaste incinta e hanno conseguentemente abortito. SocialCom e SocialData hanno studiato negli ultimi 12 mesi le interazioni e le conversazioni sul tema sui social per questi contenuti: ben 250 mila interazioni. Questo è il quadro chiaro di una situazione molto allarmante.
La variante ‘trappola’ nella gara dei rapporti non protetti
Queste challenge sono piene di insidie per i giovanissimi. Infatti, sono già nate le ‘varianti trappola’ di questi festini a cui si partecipa senza rivelare la propria identità. Spesso c’è una persona sieropositiva che contagia tutti gli altri. L’allarme è altissimo e le malattie sessualmente trasmissibili sono tantissime: AIDS, gonorrea e sifilide. A questa situazione preoccupante si aggiunge anche la grande inconsapevolezza dei giovani. La mancanza di un’adeguata educazione sessuo-affettiva nelle scuole ha anche queste ricadute. Tant’è, che gli studi di SocialCom hanno dimostrato che i giovani sui social parlano pochissimo, o quasi per nulla, di Hiv e AIDS. Se le interazioni sulla ‘sex roulette’ sono state ben 250 mila, quelle sull’AIDS sono state poco più di 4 mila, come riportato da Repubblica.
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Scatta l’allarme AIDS
Ieri sera, alle Terme di Diocleziano, si è svolta la ‘charity dinner’ organizzata da Gianluca De Marchi, il presidente della Onlus ‘Anlaids’: Associazione nazionale per la lotta contro l’AIDS. Sono stati analizzati questi dati molto preoccupanti tra i giovani, sempre meno consapevoli delle malattie sessualmente trasmissibili e dell’importanza di avere rapporti protetti. D’altronde, servirebbe qualcuno che glielo insegnasse. Sui social è stata lanciata una campagna di sensibilizzazione per diffondere maggior consapevolezza e anche la possibilità di effettuare un test rapido. Ebbene sì, è possibile verificare di aver contratto il virus dell’HIV anche acquistando un test rapido e avere la risposta nella massima privacy, una pratica che tutti dovrebbero fare, nel rispetto di sé e degli altri.