“Mi chiamo Gabriele e ho 5 anni. Quest’anno sono stato bravissimo e per Natale vorrei la stazione dei Lego dei pompieri, la scuola dei Lego, il negozio di alimentari dei Lego, il camper dei Lego, la dama”. Inizia così la letterina di un bimbo, indirizzata a Babbo Natale. Un bimbo che chiede giochi “antichi” e non tecnologi e che, come tutti i piccoli, affida le sue richieste all’omone vestito di rosso, con la barba bianca, che la notte di Natale magicamente porta i regali a chi è stato buono.
“Salutami tanto le tue renne!”, conclude Gabriele nella sua letterina riempita di stickers, dove poi appare un “Con affetto, ti voglio bene, Gabriele”. La lettera, partita addirittura da Bolzano, però, invece di andare verso nord si è diretta a sud.
Chiude il negozio per andare alla recita dei bimbi: il cartello diventa virale
Atterraggio… d’emergenza
La letterina, infatti, affidata a quattro palloncini rossi riempiti d’elio, non ha raggiunto il Polo Nord e la casa di Babbo Natale in Lapponia, come Gabriele avrebbe desiderato. I palloncini, infatti, hanno deciso di cadere dentro il perimetro dell’aeroporto militare di Pratica di Mare, tra Pomezia e Torvaianica. Lì, nel corso di un giro di ispezione, è stata trovata, con grande stupore dei militari.
I regali per Gabriele
E la mattina di Natale il piccolo Gabriele ha trovato i suoi regali. Babbo Natale, avvisato dai militari dell’Aeronautica Militare, hanno recapitato all’indirizzo i doni chiesti dal bambino. Una favola di Natale che ha visto un lieto fine per il bimbo e un sorriso per i tanti militari rimasti coinvolti in questa incredibile vicenda. Il palloncino, infatti, ha volato, per ben 700 chilometri prima di arrivare in provincia di Roma e atterrare a Pratica di Mare.