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La truffa del bancomat clonato a Roma: “Prelevati 1.000 euro a mia insaputa”, e farsi restituire i soldi non è facile

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Truffa del bancomat: raggirata una 40enne di Monte Compatri

Le truffe in estate si moltiplicano: la più gettonata “sotto l’ombrellone” è quella del bancomat. Raggirato un uomo a Monteverde.

Truffa del Bancomat, un must durante l’estate. I truffatori non si arrendono mai, soprattutto al cospetto dei più anziani. A Monteverde l’ennesimo raggiro. È di natura immediata e semplice, ma trovarsi coinvolti in una situazione del genere non è mai bello: al centro di tutto un anziano signore che come tanti arriva al Bancomat per prelevare, mette mano alla carta e la inserisce all’interno del lettore. Nel fare questa semplice operazione impiega qualche minuto.

Il tempo necessario per gli avventori affinché si concretizzi la loro mossa: bastano pochi minuti. La sottrazione è semplice, si distrae l’utente con una scusa, si prende la carta e la si clona con un piccolo dispositivo che viene estratto non appena c’è un attimo di distrazione. Questo fa sì che si possano avere gli estremi sotto mano per effettuare acquisti e prelievi di ogni tipo. Qualche settimana fa è successo non solo agli sportelli dei Bancomat, ma anche in alcuni ristoranti della Capitale.

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Truffa del Bancomat: raggirato un anziano a Monteverde

Con la scusa di pagare il conto, gli avventori passavano il bancomat nel pos per poi passarlo – di nascosto – su questo dispositivo particolare. Prelevati numerosi importi, da Monteverde alla Magliana. Il copione è sempre lo stesso: decine le denunce contro ignoti. L’estate scorsa – sempre restando nella Capitale – è stata catturata la Banda del Bancomat (si facevano chiamare così).

Le situazioni devono essere cambiate, ma uguali restano i metodi. Una “scuola” del malaffare che, purtroppo, non conosce sosta. Quindi prudenza e consapevolezza restano le parole d’ordine, ma lo spauracchio del pericolo è sempre presente. 

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