Volevano dire la loro sulla realizzazione del termovalorizzatore di Santa Palomba. I sindaci dei Comuni dei Castelli Romani, insieme ai colleghi di Pomezia e Ardea, già a dicembre del 2022 avevano chiesto un incontro con Gualtieri per parlare di un impianto che li vede coinvolti direttamente. Ma fino a mercoledì scorso non avevano avuto risposte dal Primo cittadino. “Il confronto con Gualtieri – hanno scritto in una nota congiunta i sindaci interessati – è arrivato solo a giochi fatti”.
Tante le perplessità espresse dai Sindaci di bacino
Nonostante tutto gli amministratori colpiti dalla realizzazione della struttura hanno voluto sottolineare le loro perplessità. “Abbiamo sottolineato i punti critici della tecnologia dell’impianto, il problema del trasporto dei rifiuti su strada, la presenza dei pozzi realizzati all’interno del termovalorizzatore, con conseguenze disastrose sulla falda che alimenta i nostri laghi, punti ai quali non abbiamo ricevuto risposta. Insomma, tutte ricadute negative in termini di qualità dell’aria, salute dei cittadini e salvaguardia dell’ambiente”.
Gualtieri: ‘Evitiamo terrorismo e narrazioni tossiche’
Alle rimostranze degli scriventi, Gualtieri ha risposto esponendo il suo punto di vista ed esortando i suoi colleghi a “non fare terrorismo ed evitare narrazioni tossiche”. Una critica che ha ulteriormente amareggiato i sindaci dei territori coinvolti dalla costruzione del termovalorizzatore, i quali hanno evidenziato: Riteniamo che, se fossimo stati coinvolti, non saremmo arrivati a questa situazione. Noi rappresentiamo un bacino di 600mila abitanti che fa la differenziata da minimo 10 anni, con una percentuale che va dal 70% in su, siamo sindaci abituati a fare sistema, a lavorare insieme e continueremo a vigilare e a fare quanto in nostro potere per opporci ancora una volta a questa scelta che riteniamo sbagliata dall’inizio”.
Gli amministratori intervenuti auspicavano il ricorso a ‘tecnologie diverse’
Non si spostano dalla posizione iniziale gli amministratori che hanno sottolineato: “Costruire un mega impianto è la scelta più facile per Roma, ma costruire impianti con tecnologie diverse, in grado di dare risposte diffuse sul territorio è possibile”.
Osservatorio per monitorare costruzione e funzionamento dell’impianto
I sindaci hanno inoltre ritenuto che “la proposta del Sindaco Gualtieri di coinvolgerci in un osservatorio per monitorare l’andamento della costruzione dell’impianto e poi il suo buon funzionamento, a nulla serve visto che nascerà subito dopo l’assegnazione della gara e quindi non ci consentirebbe di ridiscutere né la localizzazione né la tecnologia dell’impianto”.