I soccorritori sono riusciti ad avere ragione delle fiamme divampate nel giorno della Vigilia di Natale presso l’impianto TMB di Malagrotta dopo 18 ore di lavoro. Ieri, insomma, le fiamme erano sedate, ma il lavoro degli operatori preposti alle attività di spegnimento e degli investigatori è tutt’altro che terminato.
Ancora oggi soccorritori al lavoro a Malagrotta
Stamattina sono, infatti, proseguite le attività di bonifica del sito per scongiurare la ripresa di alcuni focolai. A parte la conta dei danni, resta la paura. Il timore che quella densa coltre di fumo che si è sprigionata in concomitanza con l’incendio, possa provocare conseguenze. I dati dei campionamenti effettuati da Arpa arriveranno solo nella giornata di mercoledì. Per ora sono stati resi noti i valori di PM10 8polveri sottoli) delle tre stazioni di monitoraggio, misurati sabato 23 e domenica 24 dicembre, non hanno creato preoccupazione.
L’ordinanza del sindaco Gualtieri
Ma a titolo precauzionale il sindaco Roberto Gualtieri ha emesso ordinanza con la quale vieta attività all’aperto e invita a tenere le finestre chiuse entro i 6 chilometri dal luogo dell’incendio. Ora, però, nasce anche un’altra paura tra i romani ed è quella relativa allo smaltimento dei tanti rifiuti che si accumuleranno durante il periodo delle festività. Un quantitativo che dovrebbe superare le 650 tonnellate che raccoglie quotidianamente.
Le indagini dirette verso la pista dolosa
Intanto la Procura della Repubblica sta coordinando le indagini e al momento non sembra si possa escludere la pista dolosa. Anzi, c’è di più… Negli uffici del campidoglio sembra farsi sempre più spazio l’idea del ‘complotto’. Troppo strano che l’impianto sia rimasto vittima di un secondo incendio nel giro di un anno e mezzo. Proprio a causa di aspetti poco chiari, nella giornata di giovedì è previsto un sopralluogo del presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo di rifiuti.
Il primo cittadino: ‘Un episodio inquietante sul quale il Procuratore si è impegnato a fare luce’
Una vicenda sulla quale interviene anche il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri per sottolineare: ‘Mi sono confrontato anche col procuratore di Roma Lo Voi che mi ha assicurato il massimo impegno per fare luce su questo ennesimo episodio inquietante: se ci trovassimo in presenza di un atto doloso sarebbe un fatto di una gravità inaudita. Anche per questo ho chiesto al Prefetto di potenziare il controllo degli stabilimenti di Ponte Malnome, di Rocca Cencia e di Via dei Romagnoli, i tre impianti dove sono attualmente attive trasferenze o trattamento rifiuti. Ama è comunque già al lavoro per cercare di garantire soluzioni che evitino per quanto possibile riflessi sul sistema di raccolta e smaltimento di rifiuti cittadino’. E il primo cittadino rilancia anche il progetto del Termovalorizzatore evidenziando: ‘Questo ennesimo, gravissimo episodio rafforza ancora di più la nostra determinazione a dotare finalmente Roma di impianti moderni, efficienti e sostenibili per il trattamento dei rifiuti a partire dal Termovalorizzatore’.