Il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, interviene sui numerosi incendi che hanno preso piede nella Capitale negli ultimi giorni
Settimana di fuoco a Roma, dove numerosi incendi si sono verificati su una vasta area della Città Eterna. Solamente negli ultimi giorni, i roghi hanno toccato aree sensibili del territorio capitolino: Monte Mario, la Tiburtina, la zona del Prenestino. Una situazione dove il sindaco Roberto Gualtieri, oltre ad aver visionato personalmente come nel caso della zona Nord capitolina, ha dovuto rispondere alle domande dei giornalisti. La domanda è stata la seguente: “E’ emergenza incendi nella Capitale?”.
Emergenza incendi a Roma: le parole del sindaco Roberto Gualtieri
Il sindaco Gualtieri parla ai microfoni de La Repubblica, dove affronta proprio la tematica dei roghi tossici all’interno della Capitale. I dati sono abbastanza preoccupanti per il Campidoglio sul fronte degli incendi, considerato come solo nel mese di luglio 2024 i Vigili del Fuoco hanno eseguito quasi 2000 interventi su tutto il territorio capitolino. Molte delle operazioni hanno interessato delle discariche abusive, dove Gualtieri dal suo insediamento ha effettuato circa 120 interventi risolutivi di bonifica delle aree forestali o terreni pubblici. Forse un numero troppo esiguo, se paragonato agli episodi d’incendio che si sono visti a Roma negli ultimi 31 giorni.
Il problema degli insediamenti abusivi nella Capitale
L’incendio di Monte Mario sembrerebbe essere nato da un fuoco all’interno di un accampamento abusivo. Un fatto peraltro già noto a Roma, considerato come simili incendi si sarebbero innescati anche negli anni scorsi, e allo stesso modo, anche nella Pineta di Castel Fusano, le Acque Rosse, la Fiumara Grande, sotto il Ponte d’Acciaio tra il Porto Fluviale e viale Marconi. Alcuni esempi, di un fenomeno purtroppo troppo esteso nella Capitale.
Il Sindaco di Roma ha dovuto ammettere come gli insediamenti abusivi, al di là della situazione della povertà e l’emergenza abitativa, sono un problema concreto per la sicurezza della Capitale. Chi abita queste baraccopoli, oggi viene spostato da una posizione all’altra, trasferendo solo il problema da un quartiere all’altro. Servono, secondo l’opinione di Gualtieri, nuovi mezzi che decretino ai Sindaci la possibilità di aiutare concretamente queste persone in difficoltà.