Importavano eroina dall’Asia grazie ad un ingegnoso quanto insolito escamotage: avevano creato dei tappeti intessuti da cannule in plastica imbottite di sostanza stupefacente. A scoprire lo stratagemma, dopo una lunga e laboriosa indagine, sono stati gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Porta Pia, diretto da Angelo Vitale.
Gli investigatori, seguendo questa pista investigativa si sono concentrati in una zona periferica della capitale, Cesano, e in particolare su un cittadino siriano, con diversi precedenti di polizia per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Hanno quindi deciso di effettuare un controllo approfondito dentro la sua abitazione dove all’interno della cucina, in un involucro in cellophane, hanno rinvenuto 1,6 grammi di eroina ed in terra sul pavimento tre buste molto voluminose contenenti i pezzi di lana sfilacciati, provenienti presumibilmente come ipotizzato dai poliziotti in fase investigativa da un tappeto in lana.
In un vano ricavato da una intercapedine della caldaia poi, hanno trovato le cannule in plastica – contenenti eroina – ancora rivestite dai filamenti in tessuto, per un peso di 117,800 grammi.
Nel corso della perquisizione sono state inoltre rinvenute due repliche, un revolver magnum calibro 38 , sprovvisto di tappo rosso con matricola abrasa e canna piombata insieme e una pistola semiautomatica calibro 9 anche questa con canna piombata e provvista di tappo rosso.
Al termine dell’operazione, che ha portato al sequestro di tutta la sostanza stupefacente K.M. è stato arrestato per detenzione e spaccio di droga.
Sequestrata anche l’agenda dove l’uomo annotava cifre e nomi legati alla sua attività.