È raccapricciante, ma è anche un fenomeno diffuso, soprattutto in prossimità delle festività di Pasqua: il trasporto di agnelli, ammassati uno sull’altro che vengono portati da Paesi dell’Est fino in Italia. Ed è quello che ha accertato l’organizzazione per la tutela degli animali, ‘Essere animali’ che ha fermato un camion proveniente dalla Romania pieno di agnellini, destinati in un macello del Lazio.
L’impegno dell’associazione ‘Essere animali’
“Da anni in prossimità di Pasqua – dice l’organizzazione ce opera per la tutela degli animali – monitoriamo i trasporti di agnelli, che in questo periodo aumentano vertiginosamente. L’anno scorso, prima di questa festività, sono stati circa 150 mila quelli arrivati in Italia soprattutto da Romania e Ungheria — circa la metà di quelli macellati”.
Anche quest’anno, purtroppo, torna l’appuntamento con la ‘mattanza’ che ha come preludio trasporti di animali che vengono letteralmente ammassati uno sull’altro, proprio come successo due giorni fa, il 4 aprile a Gorizia, dove i volontari hanno fermato un tir che aveva al suo interno 680 esemplari schiacciati uno sull’altro che belavano, si scalciavano e si pestavano uno con l’altro, perché spazio proprio non ce n’era per potersi muovere. Infatti, è stato accertato che erano 200 in più del consentito gli animali trasportati.
Le precarie condizioni in cui erano trasportati gli animali
Le condizioni dei cuccioli erano precarie, tre sono stati abbattuti, un altro – ha spiegato l’associazione – era con le zampette incastrate. Una situazione inammissibile per Essere animali che ha chiamato subito le autorità preposte per segnalare l’accaduto. ‘ i camion erano inadatti al trasporto di agnelli, con partizioni interne inadeguate e diversi agnelli incastrati con il rischio di ferirsi o di finire schiacciati. A questo si aggiunge un problema riscontrato in tutti i controlli legato al sistema di abbeveraggio, composto da beverini non adatti a giovani agnelli di poche settimane in quanto strutturati per altre specie. Molti animali quindi finiscono per passare decine di ore su questi camion senza alcun accesso ad acqua e cibo’.
L’organismo ha specificato che ‘è scattata la sanzione per il conducente del veicolo per la violazione delle disposizioni del regolamento europeo sulla protezione animali durante il trasporto e le operazioni correlate’.