Dopo i furbetti del cartellino le pet rotte. In queste settimane l‘Ifo —Istituti fisioterapici ospedalieri — è al centro dell’attenzione mediatica e non solo. Tornando alle pet in questione, esse sono rotte da quasi un anno ormai. Non funzionano infatti dall’agosto del 2021. Ciò ha inevitabilmente ripercussioni sugli appuntamenti dei malati oncologici in cura nella struttura.
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Pet rotte all’Ifo: disagi per i pazienti oncologici in cura
I macchinari, sono entrambi guasti e il blocco è avvenuto in contemporanea. Per ovviare al problema le pet sono state sostituite da un macchinario pet mobile che di fatto fa un lavoro doppio dalla bellezza di 9, lunghi mesi.
Gli incidente nel percorso non mancano. Alle volte infatti si rompe e, come dicevamo, questo si ripercuote negativamente sulle visite dei pazienti i cui tempi di attesa si allungano considerevolmente.
Un tempo davvero infinito e inimmaginabile, soprattutto per coloro che devono convivere con un tumore, circostanza per la quale, com’è ben noto, la tempestività è a dir poco preziosa sia per quanto riguarda la diagnosi sia per quanto riguarda le cure.
Cosa dice l’Ifo
Dunque, chi ha necessità di effettuare una pet si vede costretto a rivolgersi altrove pagando il costo delle cure, per alcuni difficile da sostenere.
Dall’Ifo la situazione viene sì confermata ma solo in parte: se è vero che entrambe le pet si sono guastate in simultanea ad agosto, non è vero che ci sono stati rinvii, ritardi o spostamenti dei pazienti oncologici in altre strutture.
I nuovi macchinari in funzione a luglio
La buona notizia in tutta questa storia è che l’attività dell’unica pet mobile funzionante ha le ore contate. Nel giro di poco verranno infatti messi in funzione i nuovi macchinari acquistati dall’Istituto.
Essi dovevano già essere attivi ma, complice la delicata situazione internazionale, hanno subito dei ritardi. I nuovi macchinari che serviranno per diagnosticare per tempo le diagnosi ai malati andranno a regime nel mese di luglio.