Stava andando a trovare suo fratello a Milano, ma evidentemente il suo destino era quello di salvare la vita di un uomo che, senza la sua presenza, quasi sicuramente adesso sarebbe morto. Lei, Ines Carrato, specializzanda in medicina al Campus Biomedico di Roma, in zona Trigoria, era a bordo del Frecciarossa 9662 delle ore 18.50, da Roma verso Milano, quando un passeggero si è sentito improvvisamente male.
L’annuncio attraverso l’altoparlante di bordo
La ragazza, che si è laureata l’anno scorso e sta prendendo la specializzazione con il primario Francesco Travaglino, era tranquillamente seduta al suo posto quando dall’altoparlante è stato diramato l’annuncio che richiedeva la presenza di un medico. “Un uomo si era sentito male nella Carrozza 3. Se c’è un medico a bordo è pregato di recarsi immediatamente sul posto”, ha invitato la voce dall’altoparlante. La giovane specializzanda non ci ha pensato un attimo e si è precipitata nella carrozza indicata, dove, accanto al passeggero, c’erano già altri due medici, un neurologo e un medico di medicina generale.
“Ad un tratto l’uomo, che era seduto sulla sua poltrona, si è accasciato a terra – ha raccontato Ines Carrato – e questo mi ha fatto capire la gravità della situazione. Ho quindi deciso di praticare un massaggio cardiaco e dopo pochi minuti l’ uomo si è ripreso”. Il massaggio è stato fondamentale. Il Frecciarossa si è fermato poco dopo, alla prima stazione utile: una fermata non prevista, ma necessaria per consentire di far scendere dal treno il paziente, un uomo di 65 anni. Alla stazione c’erano già pronti ad aspettarlo i sanitari del 118 con un’ambulanza. L’uomo è quindi stato portato al pronto soccorso di Firenze Campo di Marte. “Ho saputo che adesso è fuori pericolo. Non ricordo il suo nome, ma mi è rimasto impresso il ‘grazie’ che mi ha detto quando si è ripreso”, ha concluso la giovane specializzanda.
L’encomio in arrivo
Saputo di questo episodio, il Presidente dell’Università e della Fondazione Policlinico Campus Bio-medico Carlo Tosti, ha annunciato per la dottoressa Ines Carrato una lettera d’encomio. Per la specializzanda quanto accaduto è la “dimostrazione dell’ottima qualità della formazione della scuola di medicina del Campus, ma soprattutto conferma i valori ai quali si ispirano l’attività dell’Ateneo e del Policlinico a ogni livello”.