Roma, a disposizione 350 defibrillatori automatici esterni per la città eterna in occasione dell’Anno Santo. Sì del Consiglio Regionale.
Roma, città cardio protetta. Queste le parole d’ordine del Consiglio Regionale che approva l’ordinanza in grado di dotare la città eterna di 350 defibrillatori automatici esterni. Oltre all’inserimento di nuove figure professionali in ambito sanitario per il 2025. Raddoppiare le forze con mezzi all’altezza è l’imperativo per il Giubileo.
L’Anno Santo è un grande banco di prova e molti aspetti sono al vaglio. In primis quello sulla sicurezza, ma se sulle strade – al netto dei cantieri aperti e le criticità sulla strada – i lavori sono a buon punto (salvando dal computo le opere ancora bloccate) per quanto riguarda la tutela dal punto di vista medico c’è ancora molto da fare.
350 defibrillatori per il Giubileo
L’investimento in attrezzature e accessori, seguito da manodopera pronta e disponibile, serve proprio a definire una necessità collettiva e colmare le prime eventuali lacune. Bisogna fare i conti con quanto accaduto nel 2000: bagno di folla per il Santo Padre e il rispettivo cammino da seguire con appuntamenti precisi, situazioni che portano inevitabilmente qualche complicazione.
Tanta gente accalcata può dare adito a momenti d’emergenza. Farsi trovare pronti è la priorità: ecco spiegati i defibrillatori, così come la necessità di usarli al meglio con un aiuto tecnico e tangibile. Dal punto di vista pratico la forza lavoro sarà implementata sul territorio, i mezzi disponibili faranno il resto.
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Il conto alla rovescia prosegue
Sicurezza e salute vanno a braccetto nella Capitale. L’importante è continuare su un sentiero condiviso: il primo tassello fra politica e comunità è stato posato oggi. Le iniziative in vista del 2025, però, non sono finite. Il conto alla rovescia verso il Giubileo continua.