A Roma la situazione della criminalità in periferia sembra degenerare. Numerosi furti e atti vandalici sono stati registrati negli ultimi mesi. Alcuni dei cittadini che hanno subito i torti si dichiarano «stufi e impauriti».
Piccoli furti e atti vandalici all’ordine del giorno
Moltissimi abitanti delle periferie romane si dicono vittime di furti. Tra i più frequenti quelli alle automobili – appropriazione indebita di pneumatici, stereo, o dell’auto in sé – e negli appartamenti. «I ladri si sono intrufolati in casa di mia madre, rubandole alcuni oggetti di poco valore, i soldi e i suoi gioielli» dichiara una delle tante “vittime”. «Più che il danno materiale, che comunque è cospicuo, mi spaventa quello emotivo. Io e i miei fratelli abbiamo paura a lasciarla sola adesso. E lei è sempre tesa e spaventata» continua la donna. Assidui anche gli atti vandalici: vetrine di negozi in frantumi, automobili rigate o con pneumatici bucati, ecc.
I truffatori prendono di mira gli anziani
Nel mirino dei truffatori soprattutto gli anziani, meno maliziosi e quindi facilmente “raggirabili”. I signori vengono avvicinati con una scusa qualunque dai malfattori. I pretesti sono vari e spesso fantasiosi, ma la conclusione resta sempre la stessa. Una volta conquistata la fiducia degli anziani, i criminali li derubano con facilità. Questo semina un clima di paura tra i pensionati, sempre più spesso vittime di spregiudicati truffatori.
Una rete per mettere in guardia gli altri
Sul social network Facebook, gli abitanti di un unico quartiere si uniscono in gruppi o pagine. Tra i tanti consigli e richieste che vengono scritte, ci sono anche delle avvertenze particolari. I cittadini riportano i torti subiti, come monito per gli altri. Vengono descritte le modalità di una truffa, segnalate persone poco affidabili nei pressi di una certa zona, riportati furti subiti in una particolare via e in un preciso momento e così via. Quando nessuno interviene per sistemare la delicata questione della criminalità, in periferie ci si “arma” come si può creando un passaparola per potersi proteggere.