Si tratta di una delle cause principali della reiterata emergenza rifiuti a Roma. Alcuni dipendenti Ama boicottavano i turni di servizio e, invece di occuparsi di ripulire le strade, svuotavano i serbatoi dei furgoni. Altri, sempre al fine di sottrarre carburante alla municipalizzata, sfruttavano le carte prepagate adibite al rifornimento dei mezzi. Sono meglio conosciuti come ‘I predoni del Gasolio’ e hanno generato un buco da centinaia di migliaia di euro nelle casse dell’azienda.
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Il bilancio dell’inchiesta
L’inchiesta ha prodotto 17 condanne, al netto di patteggiamenti e giudizi abbreviati, 6 rinvii a giudizio e un proscioglimento per incapacità di stare in giudizio. Ciò a seguito dell’udienza preliminare di ieri, in accoglimento delle richieste del Pubblico Ministero Carlo Villani. Il periodo in esame va da da febbraio a maggio 2021. Per quanto riguarda i patteggiamenti sono state sette le richieste rispetto alla vicenda. Sono stati accusati di associazione a delinquere e peculato cinque dipendenti Ama e due loro complici che utilizzavano la tecnica del risucchio per attuare i furti. Il tutto per rivendere sottobanco il carburante e arrotondare lo stipendio. Le pene vanno da un anno e undici mesi a due anni e tre mesi di reclusione. Presa di mira dall’associazione è stata la sede dell’associazione sportivo-dilettantistica Tiro a Volo di via di Lunghezzina, messa appositamente a disposizione dei condannati da D. C., il quale ha patteggiato due anni. Secondo la ricostruzione della Procura la base si sarebbe poi spostata presso un deposito in via Poggio Sannita, gestita da S. S. (per lui due anni di reclusione) e poi in un magazzino in via della Tenuta del Cavaliere. Il responsabile della sede era D. C.. Secondo gli inquirenti il coordinatore dei reati in essere è S. D., che ha patteggiato una pena a due anni e tre mesi. Idem per M. P., il meccanico del gruppo, in servizio a Rocca Cencia. Lui aveva il compito di reperire la clientela. In ordine alle prepagate usate inopinatamente, alla sbarra diversi netturbini e alcuni loro clienti accusati di ricettazione, tra cui un benzinaio. Spicca M. F., per il quale il Gup ha disposto tre anni e quattro mesi di reclusione. Era accusato di aver sottratto quasi centomila euro di gasolio.
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Condannato anche un benzinaio. È lui il distributore del gruppo
Gestiva un distributore di carburante in via Flaminia Nuova. Si chiama D. D. N., ed è lui che aiutava i netturbini a rivendere il gasolio. Per lui due anni e quattro mesi. Altri sei imputati andranno in giudizio e sono accusati di peculato e ricettazione. Emerge poi un dato choc. Dalle indagini delle Fiamme Gialle pare che dal 2017 al 2020 sarebbero 2064 i dipendenti Ama che hanno sottratto benzina e gasolio dai mezzi aziendali. Stiamo parlando di un lavoratore su tre in servizio presso la municipalizzata. Se prendiamo in esame solo i furti posti in essere con le prepagate i litri di carburante sottratti sono 293.858. Il caso è nel mirino anche della Corte dei Conti.
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