La festa della liberazione
Si tratta di uno dei giorni più importanti della nostra Storia, uno di quei giorni che ha cambiato la nostra vita, da ricordare ogni giorno. La data del 25 è stata scelta per convenzione. È del 1949 la legge che istituiva definitivamente la festa nazionale della Liberazione. Prima la giornata era stata festiva solo nel 1946 per decreto: «A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale».
Per la Festa della Liberazione 2021 causa Covid non potranno esserci manifestazioni a cui si potrà partecipare. Ci sarà comunque l’omaggio solenne del Capo dello Stato Mattarella all’Altare della Patria al Milite Ignoto e il passaggio delle Frecce Tricolori.
Le commemorazioni a Roma: a piazza Venezia e a Porta San Paolo
Come ogni anno, il Presidente della Repubblica alle 10:00 andrà a piazza Venezia, all’Altare della Patria, per deporre una corona di allora al sacello del Milite Ignoto e rendere così omaggio a tutti coloro che hanno combattuto e sono morti in nome della libertà. Alle12.10 nel Palazzo del Quirinale si terrà invece la Cerimonia per il 76esimo anno dalla Liberazione d’Italia. Mattarella terrà un discorso sull’unità nazionale: le parole del Capo dello stato potranno essere seguite in diretta su Rai Uno.
Altre celebrazioni si terranno a Porta San Paolo, uno dei luoghi simboli della Resistenza e delle lotto contro i nazi-fascisti. Anche qui le delegazioni renderanno omaggio ai caduti.
Le Frecce Tricolori
Uno degli appuntamenti più attesi è quello il passaggio delle Frecce Tricolori. La pattuglia acrobatica sorvolerà il cielo della di Roma al termine delle cerimonia ufficiale del Capo dello Stato. Le Frecce Tricolori partiranno dalla base militare di Pratica di Mare.
Le parole del Sottosegretario alla Difesa Pucciarelli
“Il 25 aprile non è solo la Festa della Liberazione: è il giorno in cui tutti gli Italiani si stringono, con ancor maggiore calore, intorno al Tricolore nel ricordo dei Caduti e dei feriti della guerra di Liberazione.” – rende noto il Sottosegretario alla Difesa, Stefania Pucciarelli, in occasione del 76° anniversario della Liberazione.
“Il 25 aprile 1945 è una data che rappresenta per l’Italia la fine del periodo tragico della Seconda Guerra Mondiale, con tutti gli effetti drammatici sulla nostra gente che essa ha generato. In quel periodo l’apporto ed il ruolo centrale delle Forze Armate italiane durante la guerra di Liberazione furono determinanti. La partecipazione di centinaia di migliaia di uomini in armi, custodi e portatori dei più alti valori morali di amore di Patria e di fedeltà alle istituzioni, fu la caratteristica forse principale di un periodo certamente straordinario ma anche molto complesso della storia. Valori e principi che guidano ancora oggi i nostri militari impegnati giorno e notte anche nella lotta contro questa pandemia.
Mai come in questo momento, in cui tutto il Paese è chiamato ad affrontare una delle più grandi emergenze del Secondo dopoguerra, è necessario un impegno comune, uno sforzo corale che veda Istituzioni e cittadini remare nella stessa direzione per uscire quanto prima dal covid.” – conclude il Sottosegretario Pucciarelli.