Si è svolto ieri presso l’Aula Majorana del Dipartimento di Fisica dell’Università La Sapienza di Roma il secondo incontro per parlare del rapporto tra gas serra e allevamenti intensivi. Protagonista l’Associazione AnimaLiberAction.
Parola chiave: consapevolezza. «Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita». affermava Albert Einstein già nel secolo scorso. E ancora l’allarme non era scattato sul tema dell’estinzione di questi piccolissimi insetti, in molti casi gestiti dall’uomo. Last but not least, ultimo ma non meno importante anello di una catena, quella dell’ecosistema, il cui equilibrio è costantemente minacciato proprio dalla specie umana. Oggi, molto più di ieri, grazie alle nuove tecnologie, è impossibile restare fuori dal dibattito su temi vitali come il rispetto dell’ambiente ed un corretto rapporto uomo-animale.
Il progetto
Eticamente, il progetto di ALA (AnimaLiberAction) ha appunto la finalità di diffondere un’ accurata informazione su tematiche di scottante attualità come il cambiamento climatico e l’alimentazione consapevole; sport, salute, sfruttamento degli animali e antispecismo. Ieri alle ore 17.00, presso l’Aula Majorana del Dipartimento di Fisica dell’Università La Sapienza di Roma, si è tenuto il secondo incontro per parlare del rapporto tra gas serra e allevamenti intensivi. E tanto altro ancora.
“Attraverso l’utilizzo di materiale video e fotografico, statistiche, testimonianze e dati verificati e verificabili, cerchiamo di suscitare in chi ci ascolta la consapevolezza dell’impatto di ogni nostra scelta quotidiana e allo stesso tempo proporre soluzioni possibili e totalmente etiche, nel rispettose degli animali e dell’ambiente, due realtà strettamente e inevitabilmente interconnesse” – dichiara Gianluca Bisogno, fondatore dell’APS ALA . Per raggiungere i suoi obiettivi – a poco meno di un mese dalla celebrazione della Giornata della Terra, l’associazione è entrata nelle università e nelle scuole, perché è da lì che può e deve nascere il cambiamento.
“E’ un progetto che ci sta molto a cuore – sottolinea Bisogno – Siamo convinti che la giusta informazione possa portare a risultati straordinari, la piena consapevolezza risveglierà l’empatia intrinseca nell’essere umano ma che spesso viene messa a tacere a causa di una società malata ed arrivista, pronta a calpestare la vita altrui senza porsi mai alcuna domanda.
Il Direttivo di AnimaLiberAction invita tutti coloro che fossero interessati a divulgare queste tematiche, a cominciare dalle università e dalle scuole, a contattare via mail o telefonicamente la sede di Roma
email animaliberaction@gmail.com. cell. 347 0942501
Rosanna Sabella