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Emanuela Orlandi, altra stoccata del fratello Pietro: “La parola segreto è un cult in Vaticano”

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Pietro Orlandi alla manifestazione del 13 gennaio 2024 a Roma - www.IlCorrieredellacittà.com

Emanuela Orlandi, il tempo passa ma il fratello Pietro non si arrende: il presidio in occasione del 56esimo compleanno della donna.

Emanuela Orlandi, 56 anni di cui 40 senza risposte. Tanti ne sono passati da quel 22 giugno, quando Emanuela Orlandi scomparve senza ragione. Le ragioni, anzi, le vuole sapere ancora suo fratello che sapeva di poter trovare qualcosa in più all’ombra del Vaticano dopo questa intricata vicenda.

Questa consapevolezza per l’uomo c’è ancora, aumentata dalla volontà di riaprire l’inchiesta. Anche Papa Francesco ha dato l’ok dallo Stato Pontificio, ma le indagini sono ancora ferme allo stesso punto. Passano i mesi, gli anni, le domande aumentano e a scarseggiare sono le risposte. Proprio di questo ha parlato il fratello Pietro durante il presidio tenutosi a Piazza Cavour in occasione del genetliaco della donna.

Emanuela Orlandi, nessun passo avanti

Non sono mancate le stoccate al Vaticano: “Lì la parola segreto va fortissimo” – ha detto – si aspettava un segnale l’uomo. Anche da Papa Bergoglio. Il Santo Padre ha contribuito a far aprire l’inchiesta, ma serve altro: “Io fossi in lui chiederei proprio, attraverso un appello – ha detto Orlandi – sono passati ormai mesi dalla riapertura e siamo ancora fermi così?”.

Pietro Orlandi al sit in del 13 gennaio 2024 di fronte al Palazzo di Giustizia - www.IlCorrieredellacittà.com
Pietro Orlandi al sit in del 13 gennaio 2024 di fronte al Palazzo di Giustizia – www.IlCorrieredellacittà.com

Poi altre riflessioni che il fratello riesce a fare pubblicamente e le telecamere riprendono: Mi hanno attribuito frasi non mie. Quando ho detto che Giovanni Paolo II la sera non andava certo a benedire case, ho citato un libro e lo hanno detto anche simpaticamente a Castel Gandolfo tramite uno dei collaboratori della Santa Sede. Io, però, sono stato messo alla gogna. Così l’inchiesta è stata ferma per mesi”.

L’inchiesta perde i pezzi: addio a Simona Maisto

Inoltre stanno cominciando a morire figure importanti legate a quel processo: una è la PM Simona Maisto, scomparsa più di un anno fa, la prima titolare dell’inchiesta che ha portato alla luce rilevamenti importanti. Gli estremi su cui lavorare ci sono, ma manca evidentemente la spinta decisiva per sbloccare l’ultimo tassello di una vicenda che comincia a essere senza tempo. Dopo quattro decadi a vincere è ancora il mistero. 

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