Nell’ambito dell’importante operazione che ha portato al sequestro di una vasta area adibita a discarica abusiva ai confini dei Comuni di Roma e Fiumicino, la Polizia Locale e le Guardie Ecozoofile Norsaa hanno tratto in salvo anche diversi animali, tra cui 40 cani. Erano tenuti in condizioni precarie.
Un allevamento abusivo dentro…la discarica abusiva. Animali, abbandonati al freddo, talvolta feriti e senza le dovute accortezze igienico sanitarie, allevati e poi destinati verosimilmente alla vendita. E’ questa l’ipotesi, oltre a quelle emerse stamattina, a cui lavorano gli investigatori. Un business nel business, di cui, in attesa che le indagini e soprattutto il processo facciano il loro corso, dovranno ora rispondere eventualmente i responsabili.
Sono questi alcuni dei particolari emersi a seguito della maxi operazione che stamattina ha portato alla confisca di una vasta area a Fiumicino utilizzata come sito di smaltimento di ogni sorta di rifiuto. Tutto illegalmente. A gestirla, secondo quanto emerso, un’insospettabile dipendente della Regione Lazio. Coinvolti anche alcuni suoi familiari nonché imprenditori, raggiunti da avvisi di garanzia.
Terra dei fuochi a Fiumicino: sequestrati 40 cani
Per ciò che riguarda gli animali salvati e posti sotto sequestro dalla Polizia Locale del XI gruppo Marconi e dalle Guardie Ecozoofili Norsaa, questi ultimi erano tenuti in stato pietoso come detto. Alcuni erano feriti, lasciati al freddo, senza le dovute accortezze di minima igiene e presumibilmente venivano allevati a scopo di lucro per la loro vendita.
Un allevamento abusivo insomma, anche se, ribadiamo dovrà essere il processo a stabilirlo. Di certo ci sono però i riscontri oggettivi in loco fatti dagli agenti: come la scoperta di alcuni esemplari femmine utilizzate fattrici da riproduzione. Dettagli anche sulle razze: per lo più corso, volpini, bulldog francesi, maremmani, pastori tedeschi. Tenuti all’interno di gabbie, tra la spazzatura e anche una fogna a cielo aperto, pronti, si pensa, per essere venduti. Insieme a loro, lo ricordiamo, sono stati confiscati anche tre cavalli e una folta colonia felina.