Momenti di tensione al carcere di Regina Coeli, dove ieri un detenuto ha assalito un agente della polizia penitenziaria spaccandogli la mandibola. L’uomo prestava servizio nella struttura come assistente capo coordinatore e, a seguire l’aggressione, è stato portato in ospedale dove il personale sanitario ha riscontrato una frattura, assegnando 30 giorni di prognosi. L’accaduto è l’ennesima dimostrazione di come i rapporti tra detenuti e agenti si facciano sempre più tesi, considerando anche le condizioni in cui vivono le persone nelle strutture penitenziarie e le difficoltà operative del personale, intente a sedare gli animi in situazioni come queste.
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Aggressione e incendio ieri 30 giugno a Regina Coeli
L’aggressione all’agente è stata l’apice di una giornata convulsa a Regina Coeli. Sempre ieri, venerdì 30 giugno, il personale ha dovuto fronteggiare anche un incendio che ha coinvolto il passeggio della sesta sezione, propagatosi poi anche al magazzino sottostante della locale lavanderia.
Le associazioni di categoria, in primis la Fns Cisl Lazio, sono intervenute a commento dei fatti del 30 giugno ricordando che “il fenomeno delle aggressioni è sempre più dilagante”, per questo “il rispetto delle regole e garantire la legalità innesca in certi detenuti facinorosi il pretesto per aggredire gli agenti, perché purtroppo hanno la consapevolezza che lo Stato sta dimostrando tutta la sua debolezza permettendo che gli agenti siano le vittime sacrificali”.
Secondo Fns Cisl Lazio Regina Coeli presenta tassi effettivi di affollamento superiori al 150%. Attualmente il sovraffollamento regionale risulta essere di 791 detenuti considerato che n. 6.086 risultano essere i detenuti reclusi nei 14 Istituti del Lazio, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di n. 5.295.
Le ultime aggressioni nel carcere
L’aggressione di poche ore fa ai danni di un agente è solo l’ennesima violenza perpetrata dai detenuti di Regina Coeli al personale. Casi che sono all’ordine del giorno e di cui l’ultimo è avvenuto solo il 28 giugno, quando Dahy Ehab Mahrous Abouelela, detenuto 22enne già recidivo per atti di violenza, ha assalito il Sovraintendente della Polizia Penitenziaria, nonché coordinatore della VII Sezione. Il detenuto gli ha sferrato una violenta testata che ha provocato al Sovraintendente la rottura del setto nasale. Cinque giorni fa, 60 detenuti hanno poi interrotto la messa per aggredire 10 agenti. Un continuum di risse che può mettere a rischio la sicurezza collettiva e portare al collasso del sistema penitenziario di Regina Coeli senza interventi.
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