Roma. Tra proteste, — ricordiamo la recentissima manifestazione dei tassisti — la metro chiusa di notte, i roghi che funestano la città e i rifiuti che fanno a gara nel contendersi il marciapiede capitolino, i disagi per i turisti e per i cittadini purtroppo non mancano.
Le prime, evidenti conseguenze di questa situazione si riscontrano nel settore del turismo, dove si registrano le prime disdette e mancano all’appello già mezzo milione di turisti. Numeri che fanno riflettere e che preludono un bilancio non esattamente roseo per la città.
Degrado Capitale: le denunce social della situazione
Come anticipato, le cause di una simile situazione sono da ricercare nel degrado in cui versa la Capitale. Degrado che nel corso delle ultime settimane è stato rilanciato a più riprese sui social e anche da personaggi piuttosto conosciuti.
Giusto per fare qualche esempio — tra l’altro, avevamo già documentato la situazione con altri articoli sul tema — come non ricordare le taglienti parole dell’attrice Anna Foglietta, o ancora, il reportage fatto dalla giornalista e conduttrice Myrta Merlino? la quale mise a confronto due diverse zone della città accumunate dal medesimo, maleodorante destino.
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L’allarme di Federalberghi: le parole del vicepresidente Necci
Una pubblicità questa che senz’altro non rappresenta un vanto per una città così meravigliosa e davvero ricca di storia e cultura quale Roma. Alla luce di ciò, come dicevamo, il settore turistico inizia a dare i primi segni di cedimento.
A lanciare l’allarme è il vicepresidente di Federalberghi, Roberto Necci: ‘Rispetto alle previsioni ci troviamo con una riduzione tra il 20 e il 30 per cento delle camere che pensavamo di occupare. E, come dicevamo, le cause sono fin troppo semplici da immaginare: ‘È il degrado di Roma che viene rilanciato sui social e dalla stampa internazionale.
Le nostre istituzioni non ci rendono conto di quanto ci fa male in termini si reputazione una foto postata sui social con le strade di Roma con i cassonetti abbandonati o i cinghiali che circolano liberi. Non solo molti stanno cancellando le camere già riservate ma rallenta ogni giorno che passa il flusso delle nuove prenotazioni’.
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Degrado Capitale: il nodo dei trasporti
Il dissenso corre veloce sui social. Qui i commenti degli utenti si avvicendano e nel raccontare la propria esperienza quasi sempre purtroppo, un aneddoto sui rifiuti sparsi qua e là in città non manca. Ma, ahimè, non ci sono solo rifiuti. Disagi non trascurabili riguardano anche i trasporti e la recentissima protesta dei tassisti ne è un esempio lampante.
Sempre Necci a riguardo spiega: ‘Abbiamo mandato le nostre auto a prendere i clienti a Termini, all’aeroporto davanti ai monumenti principali’ e poi aggiunge: ‘Quando mi hanno chiesto un’alternativa ai taxi, mi sono quasi vergognato di dire loro che la metro A nei giorni feriali è aperta fino alle 21’.
Delle parole amare, difficili da mandar giù e che provocano anche un certo imbarazzo ma che rappresentano purtroppo una reale fotografia della situazione.
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