Questa è l’epoca in cui siamo bombardati di notizie. Quasi sempre vere, ma anche manipolate, interpretate o semplicemente scritte in maniera non imparziale. Non succede sempre per cattiva fede, spesso l’impronta che si dà alla notizia è involontaria. Come fare, allora, per capire cosa c’è dietro a come viene presentata la notizia?
Può aiutarci “Fuori Campo”, il libro appena uscito di Alberto Salmè, giovane autore torinese d’origine ma ormai romano di adozione.
«Svelare cosa si nasconde dietro al modo in cui vengono raccontati i fatti e gli eventi nella società dell’immagine, sarà compito precipuo del giornalismo contemporaneo». Questo libro sembra incarnare tale affermazione, pronunciata da Michel Foucault nel 1955, quando venne nominato direttore dell’Istituto francese di Uppsala.
A partire dal modello del campo artistico offerto da Pierre Bourdieu e passando attraverso le principali ragioni di insovranità del governo italiano, la rivoluzione islandese, il guerrilla marketing, il social guerrilla e lo storytelling management, Fuori Campo tenta di determinare lo stato dell’arte della relazione tra comunicazione politica e società.
L’equilibrio tra i campi strutturali, economico, politico e artistico è fondamentale per il buon funzionamento della società. Invece assistiamo all’accentramento della proprietà e del potere nelle mani di pochi individui, alla difficoltà strutturale di selezionare le fonti di informazione, allo smantellamento dello stato sociale e al tentativo di sopravvivenza degli agenti autonomi del campo politico e del campo artistico.
Questa è una conseguenza dell’ipertrofia del sottocampo finanziario che ha guadagnato, attraverso il neoliberismo, il controllo di tutto il campo economico.
La conseguente ipertrofia di tutta la sfera economico-finanziaria esautora gli altri campi strutturali e determina il cambiamento degli stili di vita.
Obiettivo di questo lavoro è fornire uno strumento prezioso alla sfera del giornalismo per la decriptazione dei fatti sociali.
“Le principali ragioni di insovranità del nostro Paese – dichiara l’autore – l’analisi delle logiche devastanti del neoliberismo economico, fake news, il problema della verifica delle fonti di informazione e lo storytelling management applicato al campo politico sono solo alcuni degli argomenti che ho affrontato in Fuori Campo. Con Fuori Campo il lettore potrà finalmente districarsi nella valanga di informazioni da cui siamo bombardati ogni giorno. Non sono tempi di censura ma di sovrabbondanza di notizie e media e Fuori Campo aiuta nel lavoro chiave della nostra epoca: la selezione”.