Una proposta di legge per il riconoscimento della vulvodinia e della neuropatia del pudendo come malattie croniche e invalidanti. La proposta di legge, con tanto di flash mob, è stata presentata ieri alle Camere da un gruppo di Parlamentati di tutti i colori politici, che ne chiedono un sollecito esame.
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Vulvodinia e Neuropatia del Pudendo: la proposta di legge
Un’emozionata Giorgia Soleri ha spiegato le caratteristiche di questa patologia, spesso sottovalutata e ritenuta di natura strettamente psicologica. Lei che ci convive da ormai 8 anni, che ha toccato sulla propria pelle la fastidiosa sensazione di non essere creduta, di esser ritenuta ipocondriaca e soprattutto l’impossibilità di chiamare per nome quella che di fatto, è una malattia a tutti gli effetti.
Come ha spiegato la stessa Giorgia la diagnosi di vulvodinia per lei è arrivata dopo ben 8 anni. Ora, per far in modo che episodi del genere non si ripetano e soprattutto per alleviare il dolore di tutte le donne che soffrono di questa patologia la conosciuta influencer ha deciso di avanzare la suddetta proposta di legge.
Giorgia e numerose altre donne fanno parte del Comitato Vulvodinia e Neuropatia del Pudendo che si batte, come detto, proprio per il riconoscimento di questa dolorosa patologia. Durante la conferenza stampa tenutasi ieri a Montecitorio, Giorgia Soleri ha spiegato tutti i contorni della patologia e le difficoltà che incontrano le donne sia per quel che riguarda la diagnosi sia per quanto riguarda la farmacologia e i tempi delle terapie che spesso richiedono sforzi economici che non tutti possono permettersi.
Il commento di Damiano David
Una battaglia a dir poco preziosa quella che da sempre vede in prima linea l’influencer e alla quale ieri ha partecipato anche un ospite di eccezione, il proprio compagno: Damiano David, frontman dei Maneskin.
‘Sono qui in veste di alleato, cerco semplicemente di dare il mio sostegno, il più possibile, ma il vero lavoro che stanno facendo tutte queste ragazze è incredibile. Sono estremamente orgoglioso dell’opportunità di far parte di questo bellissimo progetto e sono molto felice che si sia arrivati ai luoghi più importanti’, spiega Damiano che poi aggiunge: ‘Non sono qui solo per Giorgia, ma per tutte le persone che fanno parte del comitato e che soffrono. Adesso si può solo sperare per il meglio, spero che l’attenzione della politica sia sulle cose giuste’, conclude Damiano.
Foto Ansa