In azienda bisogna tenere comportamenti consoni, sempre. Anche quando bisogna fare i conti con il traffico di Roma, caotico e senza regole soprattutto nella zona del Centro Storico. Purtroppo la calma non è rimasta a un autista dell’ATAC, che mentre percorreva la zona nei pressi di piazza Venezia, è arrivato a litigare pesantemente con quello che sembra un passante. Volano minacce, insulti e addirittura bestemmie, con i due soggetti che sarebbero arrivati alle mani se non fossero stati trattenuti.
Il violento alterco con l’autista ATAC a Roma
Le motivazioni che hanno spinto alla furibonda lite, sono da chiarire. Fatto sta, che davanti alla fermata dell’autobus nei pressi del Museo delle Cere e il Palazzo Valentini, ovvero la sede della Città Metropolitana di Roma Capitale, qualche parola di troppo è volata tra l’autista della linea 64 e una persona. Gli animi sembrano molto caldi, tanto che l’autista dell’ATAC minaccia pubblicamente il secondo soggetto. Più volte, infatti, ripete: “Ti sfondo! Ti sfondo”.
Tutto questo mentre è trattenuto a malapena da sei persone, tra cui un addetto alla nettezza urbana di Roma Capitale. Tutti cercano di dividere i due uomini, cercando di riportare dentro l’autobus il guidatore del mezzo. Lo fanno a fatica, poichè l’uomo sembra cercare lo scontro fisico con l’altra persona, per motivi che ATAC definisce “un diverbio per questioni di viabilità”. Oltretutto, il tutto viene immortalato da un video, che viene poi pubblicato su Twitter.
Secondo Floriana Bulfon, la signora che ha pubblicato le violente immagini, a far surriscaldare gli animi un sorpasso sulla destra ai danni dell’autobus, con un oggettivo pericolo non solo per il mezzo ATAC, ma anche per le centinaia di turisti che si trovano ad attraversare la strada su piazza Venezia e via Quattro Novembre. ATAC, con una nota stampa, comunica di aver sospeso subito il proprio dipendente: “ATAC ha individuato e sospeso un conducente in servizio sulla linea 64 che, coinvolto in un diverbio per questioni di viabilità, si è reso responsabile di comportamenti del tutto inaccettabili per un operatore del servizio pubblico. Il provvedimento di sospensione, dalle funzioni e dallo stipendio, è stato deciso a seguito di immediata indagine attivata dall’azienda a seguito di segnalazione ricevuta nel primo pomeriggio”.