All’indomani dalla prima domenica ecologica del mese di dicembre, istituita nel tentativo di cercare di tenere il più possibile nei parametri i livelli di inquinamento dell’aria, il Comune di Roma Capitale si vede costretto a correre ulteriormente ai ripari e a mettere mano a un piano di intervento operativo messo a punto a metà novembre 2022 per gli sforamenti di PM10 e biossido di azoto rilevati dalle centraline dell’Arpa. Suggerendo ai romani di “rinunciare all’auto”, quando vi è possibile, per spostarsi al contrario a piedi o addirittura in bicicletta.
Il livello di smog a Roma
Con una determinazione sottoscritta nel giorno del 5 dicembre 2022, il direttore del Dipartimento “Ciclo Rifiuti” si è rivolto all’Amministrazione romana e ai cittadini capitolini, confermando che in vista dei prossimi giorni “le previsioni di Arpa Lazio evidenziano per i prossimi giorni una situazione di criticità con il rischio di superamento dei valori limite per la concentrazione degli inquinanti atmosferici”, fornendo poi tutta una serie di suggerimenti per cercare di prevenirlo. Il sistema funziona come per quando c’è maltempo, con tre allerte contraddistinte da altrettanti colori – verde, arancione e rosso – e a seconda del colore i provvedimenti sono più o meno stringenti e riguardano una platea più o meno ampia di veicoli.
Tra questi, preferire veicoli elettrici, ibridi o a metano, limitare l’accensione dei riscaldamenti e ridurre la temperatura massima, e ancora “optare per l’uso della bicicletta” e “preferire, dove possibile, gli spostamenti a piedi”. A questi suggerimenti, va ad aggiungersi quello di “adottare comportamenti alla guida volti alla riduzione di emissioni inquinanti”, come per esempio ridurre la velocità e spegnere il motore ai semafori o durante le soste. Si tratta, come ribadito, di misure contenute nel “Piano di Intervento Operativo”, redatto per individuare i criteri i base ai quali disporre una serie di interventi da adottare nell’immediato sul territorio comunale, diversi a seconda delle criticità legate alla percentuale di sostanze inquinanti registrate dalle centraline Arpa nell’aria.