Si è spento Ciccio Nizzo, storico principe della movida romana e del popolo della notte. Era noto a tantissime persone amanti della vita notturna, con cui per anni momenti di divertimento e allegria insieme alla sua persona. Si ricordano di lui le nottate all’Alien e il Gilda, con l’invenzione del “vippaio”: all’interno dei privé non si entrava, se prima i gestori dei locali non ottenevano il personale consenso di Nizzo. Un pubblico selezionato secondo il suo gusto, in scelte che andavano oltre la casta sociale.
Il popolo della notte lo ricorda come un gentiluomo, geniale e capace di lanciare modo. Indimenticabile il suo look coi capelli lunghi, gli anelli, gli orecchini, in uno stile inconfondibile che faceva voltare tutti all’interno dell’Alien, il Gilda, il Much More o il Bar della Pace. Un’immagine d’impatto, dalle vaghe influenze gipsy, ma sempre elegante: soprattutto quando indossava la pelliccia. Se ne va a 72 anni, ucciso da una lunga malattia e stanco di una vita vissuta principalmente solo la notte.
Ciccio Nizzo, il Re della Notte
Di lui rimarranno eterne non solo le serate memorabili all’Alien e il Gilda, ma anche l’intramontabile baffo e capello. Il “Re della Roma by Night”, che vagava per locali ed era sempre attento a selezionare le persone all’interno dei suoi privé. Con lui si vivevano serate magiche, col suo sorriso e i salottini del prive, i più “in” della Capitale. Un uomo che si amava, pacato, gentile: una guida perfetta per far divertire un popolo della notte giovane e scalmanato, che non aveva mai voglia di andare a dormire.
Se ne va il Re della Movida romana, come se lo ricordano gli amanti dei locali notturni sul suo trono personale. Un momento dove lui si faceva riprendere dai flash, chiacchierava con gli amici, rilasciava un’intervista sulla vita dei locali romani e gli eventi, oppure si lasciava andare a una bevuta con le persone più vicine. Amico di tante persone, ma soprattutto personaggio stimato da tanti vip, cui nei locali dava vita anche a simpatici siparietti.
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