Un tempo, camminando per il Centro Storico di Roma, trovavi decine di magrebini pronti a venderti birre o acqua congelate, tenute in condizioni igienico sanitarie discutibili. Ora da loro classico sacchetto in plastica, con cui girano la Città in lungo e in largo, sembrano tirare fuori anche cibi precotti, come per esempio panini e tramezzini. Tutto tenuto in condizioni deprecabili, a rischio e pericolo dell’utente, magari un turista, che ha anche il coraggio di compare quei cibi.
L’ambulante che faceva street food illegalmente al centro di Roma
L’aveva pensata bene un uomo di 45 anni, che aveva deciso d’improvvisarsi “chef” dello street food per le vie del Centro Storico capitolino. Armato della sua classica busta in plastica con cui girava la Città, invece di tirare fuori bibite alcoliche e analcoliche, aveva pensato bene di offrire alla clientela anche cibi: panini, tramezzini, cornetti e addirittura ciambelle. Ovviamente, tutto tenuto in condizioni igieniche proibitive, soprattutto in un Paese come l’Italia dove le norme sono ferree in materia di conservazione dei cibi.
Forse facendo leva sull’ingenuità e la fame di alcuni turisti stranieri, l’uomo era arrivato a toccare anche strade come via del Corso con la sua attività “fai da te”. Una situazione che non è passata inosservata alla Polizia Locale, che dopo averlo pedinato per qualche giorno, ha deciso di fermarlo e rilevare le gravi irregolarità. Non solo l’attività abusiva, ma anche la possibilità di creare un avvelenamento di massa per le condizioni in cui veniva tenuto il mangiare.
A via del Corso, gli agenti dell’Unità SPE hanno fermato un uomo di 45 anni, che aveva con sé un notevole quantitativo di generi alimentari, in alcuni casi cibi precotti, tenuti in condizioni igienico sanitarie non idonee, pronti per la vendita su strada. Non avendo alcun titolo per svolgere tale attività, il quarantacinquenne è stato sanzionato e la merce posta sotto sequestro ai fini della distruzione.
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