Ai furti sui mezzi pubblici di Roma, dai bus alle metro, non c’è mai fine. E spesso, purtroppo, a cadere nella trappola dei borseggiatori sono i turisti, quelli ignari e quelli che spesso e volentieri non si accorgono di nulla. Chi agisce e lo fa, ormai, per ‘mestiere’, è scaltro, veloce: sa bene cosa fare, come muoversi. Studiano la vittima di turno, la avvicinano, poi mettono a segno il colpo. Proprio come hanno cercato di fare due rom, conosciute e provenienti dal campo nomadi di Castel Romano, quello sulla via Pontina, che pochi giorni fa hanno accerchiato una turista nei pressi della metro B, alla fermata Cavour. E le hanno portato via il telefono.
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La turista reagisce al furto delle rom
Le due nomadi pensavano di aver messo a segno il colpo, forse l’ennesimo di una lunga scia. Ma si sbagliavano. La turista si è accorta di tutto e nel tentato di rientrare in possesso del suo smartphone è stata violentemente aggredita dalle ladre. I militari in borghese, attirati dalle grida di aiuto della donna, sono intervenuti immediatamente e hanno bloccato le due rom, due ragazze di 20 e 21 anni, e hanno recuperato la refurtiva.
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L’arresto
Dopo la denuncia della vittima, le due rom sono state portate in caserma e sono state arrestate. Entrambe dovranno rispondere del reato di rapina impropria in concorso: ora si trovano ai domiciliari, come ha deciso il tribunale di Roma che ha convalidato l’arresto presso le aule di Piazzale Clodio.
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