Scendono le temperature e si rimette mano anche ai termosifoni a Roma. Il via libera lo dà il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che ha firmato un’ordinanza per disciplinare l’utilizzo dei caloriferi nella Capitale. Dal 15 novembre a Roma si potrà riattivare perciò i termosifoni, ma con dei criteri precisi quanto a temperature e orari di utilizzo. Ecco tutti i dettagli da sapere per un po’ di tepore.
Riscaldamenti accesi dal 15 novembre a Roma
L’ordinanza firmata da Gualtieri si attiene al Piano Nazionale e stabilisce che per il riscaldamento dall’autunno 2023 alla primavera 2024 rispetti delle regole precise. Si potranno accendere i termosifoni dal 15 novembre 2023 ma seguendo alcuni criteri.
Nello specifico, si potranno attivare gli impianti di riscaldamento dal 15 novembre 2023 al 7 aprile 2024. Il periodo massimo in cui potremo usarli sarà di 11 ore giornaliere, comprese ogni giorno nella fascia tra le ore 5 e le 23.
Per quanto riguarda i gradi da impostare sul termostato, ci sarà una riduzione di 1 °C della temperatura. Negli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili si imposteranno 17° C + 2° C di tolleranza. Per tutti gli altri edifici sono previsti 19° C+2° C di tolleranza.
Esenzioni delle temperature su ospedali, scuole, piscine e sedi diplomatiche
Il periodo di accensione e il tetto massimo sulle ore valgono solo per alcune tipologie di edifici, mentre sono esentate le strutture sanitarie, case di riposo, scuole materne e nidi, piscine e saune, sedi diplomatiche non ubicate in edifici condominiali.
Sono inoltre esonerati dal rispetto dei riferimenti di giornate di utilizzo gli impianti a pompe di calore, anche integrati con fonti rinnovabili.