A Roma la crisi energetica si combatte con i termostati. E’ di oggi infatti la circolare del Campidoglio che obbliga a ridurre i consumi energetici per cercare di contrastare la difficile situazione che si è andata a creare con la crisi energetica internazionale, resa ancora più grave dalla guerra tra Russia e Ucraina.
La decisione deriva dalla convinzione di voler adottare delle misure di contenimento dei consumi negli immobili utilizzati dall’Amministrazione comunale. Questo da un lato per contribuire a fronteggiare l’aumento dei prezzi dei vettori energetici, dall’altro per favorire il processo di razionalizzazione degli approvvigionamenti e limitare le spese.
Due gradi in meno e due ore in meno di riscaldamento
Quindi a partire da oggi e fino al 15 aprile, in tutti gli uffici comunali e nelle scuole, esclusi gli asili nido e le scuole dell’infanzia, ci sarà la riduzione di due ore giornaliere rispetto all’attuale estensione della fascia oraria di accensione degli impianti termici e la riduzione di due gradi della temperatura degli impianti di riscaldamento.
Tutte le strutture sono, inoltre, invitate a favorire il risparmio di energia elettrica, in particolare verificando lo spegnimento dei dispositivi elettronici, degli impianti di illuminazione e di condizionamento autonomi al termine di ogni giornata di lavoro.
Le parole del sindaco Gualtieri
“In questa fase segnata dal tragico conflitto in Ucraina, oltre a continuare a fare il massimo per garantire solidarietà e accoglienza a chi fugge dalla guerra, abbiamo anche il dovere di attuare una strategia di risparmio energetico, dedicando una maggiore attenzione alla riduzione dei consumi” – ha detto il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri.
“Le azioni che introduciamo – ha proseguito il Sindaco – la riduzione di due gradi della temperatura e l’anticipo di due ore dell’orario di spegnimento, sono state valutate attentamente e sono in linea con gli interventi previsti in altre grandi città italiane.
Oltre alle scelte che riguardano gli edifici di Roma Capitale, invito tutta la cittadinanza a fare la propria parte, adottando gli stessi accorgimenti nelle proprie abitazioni sensibilizzando anche i condomini a fare altrettanto. Con pochi semplici gesti possiamo fare la differenza e dare un contributo importante”, ha concluso Gualtieri.