Roma. Giornata intensa per i controlli dei Carabinieri nel cuore della Capitale che hanno potuto constatare in prima persona come ci sia nell’aria un’atmosfera di ”rilassatezza” nei confronti della normativa anti-Covid. Certo, era deducibile. Di fatto, la notizia di un mancato prolungamento dello stato di emergenza oltre il 31 marzo, può aver ingenerato un clima di spensieratezza maggiore. E questo non solamente nelle zone periferiche in cui i controlli possono sembrare minori per frequenza, ma proprio in pieno centro storico.
Liberi tutti a Roma
Proprio in zona San Pietro, i Carabinieri della locale Stazione, unitamente ai colleghi del Gruppo di Roma e del Nas di Roma, hanno sanzionato i titolari di quattro attività commerciali. Si tratta, nello specifico, di un bar/tavola calda, una barberia, una birreria e una sala scommesse. I locali non avevano esposto all’ingresso il cartello riportante il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente.
Ingannano i turisti e incassano il profitto dei musei
I Carabinieri della Stazione Roma Prati, invece, hanno sanzionato 2 cittadini stranieri sorpresi nell’area di Castel Sant’Angelo mentre svolgevano abusivamente l’attività di intermediazione e promozione di tour turistici e vendita di biglietti per musei. Si spacciavano per guide turistiche e guadagnavano illecitamente dai turisti che vi cascavano. Non sono stati pochi coloro che sono caduti nella loro trappola. Gli incassi non sono stimabili, e nemmeno il periodo di attività totale. Oltre alle sanzioni, è stato emesso a loro carico un ordine di allontanamento dall’area Unesco e il divieto di accesso per le prossime 48 ore. Dovranno pagare, in totale, 3.900 euro.