Prima l’inseguimento, poi il frontale, poi la fuga a piedi. La notizia l’avevamo data stamattina, con parecchi dettagli, ma mancava un particolare “succulento”: l’intervento decisivo di un cittadino, “eroe” non per caso, viso che avrebbe potuto fare come molti altri fanno in questi casi, ovvero prendere il cellulare e filmare l’azione degli agenti. Invece l’uomo ha agito, e pure bene. Ma ecco cosa è accaduto.
Prima l’inseguimento, poi il frontale
Tutto è iniziato ieri, in via Palmiro Togliatti, quando i poliziotti avevano intimato l’alt al conducente di uno scooter che si aggirava con fare sospetto, unitamente a un passeggero. Alla vista degli agenti il giovane alla guida aveva accelerato, cercando di darsi alla fuga. I poliziotti, senza perdere tempo, hanno iniziato un inseguimento, che si è protratto per le strade della città fino a via Grotta di Gregna, dove i malviventi sono andati a sbattere frontalmente contro un’auto, per poi proseguire la fuga a piedi.
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L’intervento del cittadino
Qui entra in gioco il cittadino. Si tratta di Roberto F. che, rientrando dal lavoro, si imbatte – come racconta lui stesso, nell’inseguimento della pattuglia della polizia verso lo scooter, che a un certo punto imboccano la strada contromano. Assiste all’incidente e vede che i due a bordo del motorino, dopo lo scontro con una Fiat Panda, scappano a piedi.
“Non so cosa mi è successo ma sono riuscito a fermarne uno, a bloccarlo e a consegnarlo alle forze dell’ordine. L’altro è invece riuscito a scappare. Adrenalina pura!”, racconta Roberto. “Chi lo avrebbe mai detto, zio sbirro – scherza poi – tutti gli operatori mi ringraziano, firmo il verbale della partecipazione al fermo e torno a casa soddisfatto”.
Il malvivente fermato da Roberto, minorenne, è stato arrestato: era in possesso di 415 euro in contanti e 19 dosi di anfetamine, pronte per essere cedute, mentre l’altro è ancora ricercato.
(Foto Roberto F.)