Continua l’azione dei Carabinieri nel quadrante di Tor Bella Monaca, dove a distanza di pochi giorni è stata messa in piedi una nuova retata per contrastare lo spaccio nel quartiere e soprattutto all’interno della case popolari. Anche in questa nuova occasione, i militari dell’Arma hanno scovato riserve di droga dentro i locali popolari, soldi sporchi derivati dall’attività di narcotraffico locale e armi, queste al fine di mantenere il controllo della zona nel quadrante di Roma Est.
Nuovo blitz delle Forze dell’Ordine nel “ferro di cavallo” di Roma
Questa mattina, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Bella Monaca hanno svolto un nuovo controllo straordinario nel quartiere alla periferia est della Capitale, volto al contrasto di ogni forma di illegalità e ad arginare l’annoso fenomeno delle occupazioni abusive, degli allacci illeciti alle reti di distribuzione delle utenze di luce, acqua e gas, negli alloggi di edilizia residenziale pubblica. Il nuovo bilancio dell’attività odierna è di 11 persone denunciate – 10 cittadini tunisini, di cui 2 minorenni, ed un cittadino marocchino – in quanto occupavano abusivamente 4 alloggi popolari di proprietà della società Ater e del Comune di Roma.
Nel corso del servizio sono stati rinvenuti, e sottoposti a sequestro penale, la somma contante di 2.215 euro e alcune dosi di hashish e marijuana, nella disponibilità di due soggetti, poi segnalati all’Ufficio Territoriale del Governo di Roma. Tutti i cittadini maggiorenni denunciati, all’esito delle operazioni di foto-segnalamento per la loro compiuta identificazione, sono stati accompagnati presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Roma, in quanto irregolari sul territorio nazionale. I minorenni, invece, sono stati accompagnati presso un centro di accoglienza del Comune di Roma.
I Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca hanno restituito i 4 immobili agli Enti proprietari. In un’area comune antistante le palazzine di edilizia popolare, in un giardino, i Carabinieri hanno rinvenuto anche una pistola calibro 7.65, con matricola abrasa completa di caricatore e 4 proiettili. L’arma è stata sequestrata per ulteriori accertamenti. L’attività rientra nell’ambito di un più ampio piano strategico pianificato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma per prevenire e reprimere reati di natura predatoria e contrastare situazioni di degrado, abusivismo e illegalità, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto Bruno Frattasi in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.