Roma. Utilizzavano un modus operandi collaudato da tempo. Preciso, calcolato, il che ha portato a collegare le loro azioni anche ad altri furti avvenuti sul territorio. L’auto che custodiva gli arnesi per lo scasso veniva lasciata dai due uomini regolarmente parcheggiata in via Generale Giuseppe Valle, in zona San Paolo. Da qui i due soggetti, raggiunto il parcheggio con un’altra auto, si spostavano per raggiungere i luoghi da loro individuati per compiere i furti.
La strategia dei furti
Ci sono volute lunghe indagini, e giorni di appostamenti per poter raccogliere indizi e scoprire le traiettorie dei loro spostamenti. Principalmente in prossimità dell’auto utilizzata come base di partenza per le operazioni di furto. Le loro azioni, però, si svolgevano su di un territorio abbastanza ampio della Capitale. Finalmente, dopo i dovuti accertamenti, gli agenti sono riusciti a bloccare i 2 ladri durante il consueto cambio di autovettura, appena saliti a bordo della stessa. Immediatamente, hanno poi effettuato la consueta perquisizione personale.
L’arresto a Roma
Durante la perquisizione, gli agenti hanno avuto prova dei loro concerti sospetti: oggetti in oro provenienti dal furto appena compiuto in largo Gambassi, in zona val Melaina. Poi, si è passati alla vettura. All’interno del cofano dentro una borsa, tutto l’occorrente per lo scasso, in particolare una smerigliatrice angolare (frullino) con i relativi dischi e una prolunga di 7 metri. Infine, hanno convalidato per i due uomini l’arresto per furto in abitazione aggravato in concorso. Gli arnesi utilizzati per i furti, sopradescritti, sono stati sequestrati, mentre gli oggetti in oro trovati addosso durante la perquisizione personale sono stati restituiti immediatamente al legittimo proprietario.