Roma. Una rissa avvenuta in pieno centro storico, davanti al teatro Riccardi. Qui un ragazzo è stato ferito alla testa. Protagoniste dell’acceso diverbio due bande rivali: quella di Piazza Euclide e il gruppo di Monteverde. A ‘fronteggiarsi’ ben 43 ragazzi e a seguito degli scontri, un giovane è finito in ospedale con diverse fratture. Ora, quattro persone sono finite a processo davanti al tribunale dei minore con l’accusa di lesioni e rissa.
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La rissa tra ragazzi e l’ipotesi (poi scartata) della matrice politica
I fatti risalgono al 2 aprile del 2017 e all’interno della banda degli imputati è emersa la presenza di appartenenti al Fronte della Gioventù. Una coincidenza che durante le indagini ha sollevato qualche dubbio, poi messo da parte, rispetto al fatto che il diverbio potesse essere in qualche modo collegato a vecchi contrasti ed in particolare a quanto accaduto il 14 ottobre del 2016 a piazza Cavour quando un ragazzo venne accoltellato proprio dai simpatizzanti del ‘Fronte della Gioventù’. Esclusa tuttavia, la pista della matrice politica sia per quel che riguarda i fatti che videro coinvolti le due bande pocanzi citate sia per l’accoltellamento a Piazza Cavour.
La ricostruzione
I fatti sono avvenuti la notte del 2 aprile del 2016 presso il teatro Riccardi di via Celso dove si stava tenendo l’evento musicale ‘Black Room’. Nel corso della festa, viene dato da bere anche ai ragazzi minorenni e nella confusione un ragazzo prende una botta alla testa. Guardandosi attorno vede che un giovane attorno a lui ride. Convinto che sia stato lui a colpirlo lo avvicina ma il ragazzo, che si è poi costituito parte civile nel processo, nega.
Nasce un diverbio, volano parole grosse ed in pochi minuti fuori al locale si radunano la bellezza di 43 giovanissimi, 27 dei quali appartenenti al gruppo di piazza Euclide, gli altri 16 facenti invece parte della banda di Monteverde. Scoppia la rissa a rimetterci è il ragazzo che ha preso una botta alla testa, il quale ne esce con mandibola e naso rotti. Ora, quattro dei partecipanti alla rissa sono finiti a processo. Ascoltati durante le indagini, i ragazzi appartenenti al Fronte della Gioventù hanno preso le distanze dall’accaduto, dicendo di non essere coinvolti nei fatti pur appartenendo al gruppo di piazza Euclide.
Immagine di repertorio
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