I problemi dei canili di Roma, Muratella e Ponte Marconi, sono ormai noti a tutti da moltissimi anni. Nonostante i tentativi di portare migliorie a queste strutture le cose peggiorano sempre di più. Proprio per questo motivo, oggi 31 maggio 2022 è stata organizzata una manifestazione per chiedere al Comune di Roma di prendere urgenti provvedimenti.
Manifestazione in Piazza del Campidoglio oggi
La manifestazione organizzata da Am.An.T, Amiconiglio, Earth, ENPA, IoLibero, LAV, LNDC Animal Protection, OIPA, Zampe che danno una mano, si svolgerà martedì 31 maggio dalle ore 14:30 alle ore 17:30 in Piazza del Campidoglio a Roma.
Il motivo di questa protesta sono le più che precarie condizioni in cui vivono i cani all’interno dei canili della Muratella e Ponte Marconi. Il problema principale rimane la gestione veterinaria che negli ultimi tempi ha provocato numerosi danni.
La morte di Rocky
La storia di Rocky ha suscitato grande indignazione tra tutti i cittadini amanti degli animali ed è soltanto l’ultimo di una serie di casi di cattiva gestione sanitaria che gli attivisti, che frequentano le due strutture, segnalano da tanto tempo. Il cagnolino è morto dopo le mancate cure da parte di chi, pagato con soldi pubblici, avrebbe dovuto curarlo in maniera adeguata. A causarne la morte una terapia per crisi epilettiche cambiata senza alcun motivo.
Le parole delle associazioni
Numerosissime le associazioni presenti alla manifestazione a Roma:
“Vogliamo che il consiglio comunale, la giunta e il Sindaco Gualtieri ascoltino le voci dei romani”, affermano. “Siamo stufi di questo lassismo e di questo menefreghismo nei confronti dei cani di proprietà del Comune di Roma. La capitale di una nazione moderna e civile merita una gestione migliore dei propri animali ed è ora vengano affrontati tutti i problemi che Muratella e Ponte Marconi hanno da tempo. In primis, bisogna superare l’attuale convenzione veterinaria che è totalmente inadeguata a tutelare il benessere e la salute dei cani. Teoricamente prevede una assistenza medica h24 ma nella realtà questo non avviene ed è previsto che le visite possano essere fatte anche tramite videochiamata, senza la presenza del medico veterinario in loco. Questa è solo una delle tante criticità di questa convenzione, che abbiamo già più volte contestato all’amministrazione senza ricevere alcuna soluzione. Adesso basta. I cani soffrono e muoiono, non si può più aspettare.”
Continuano : “È inoltre, fondamentale che il Comune riorganizzi l’ufficio Benessere Animali per ottimizzare il lavoro e garantire una maggiore attenzione alle problematiche e alla collaborazione con gli attivisti, perché attualmente la burocrazia e il rimpallo di responsabilità portano troppo spesso a perdite di tempo che non consentono di agire tempestivamente.”
Tra l’indignazione dei cittadini e l’azione da parte del Comune di Roma, quello che è certo è che c’è un vuoto enorme che deve essere al più presto colmato.