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Roma, mega peluche buttato in strada, il giorno dopo gli portano un materasso: “Stava scomodo”

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Un enorme peluche abbandonato all'Esquilino, l'ironia dei residenti

La dissacrante e massacrante ironia dei romani è proverbiale e conosciuta in tutta la penisola. Purtroppo è molto popolare anche l’inciviltà di alcuni cittadini della Capitale che, con i loro comportamenti, rovinano l’immagine dell’intera città. È quello che è successo all’Esquilino circa cinque giorni fa quando, vicino ai cassonetti, qualcuno ha pensato di gettare via un enorme peluche a forma di giraffa invece di portarlo con mezzi propri ai depositi. Oppure, meglio, chiamare il numero dedicato di Ama per il ritiro a domicilio. Un fenomeno che vediamo accadere quotidianamente a Roma, ma questa volta il sarcasmo dei residenti ha raggiunto un livello di comicità ragguardevole.

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Il peluche abbandonato alla sera, la mattina si ritrova sopra un materasso

Una somma di atti incivili, ma si sa; spesso il risultato è più della somma delle parti. Succede che uno zozzone abbandona il mega peluche, un altro un materasso, con il secondo probabilmente ad apporci sopra l’enorme giraffa. “Inizia la stagione estiva. Qualcuno abbandona animali, e poi ci sono “animali” che abbandonano piccoli e discreti peluche. Il materasso sarà servito a lenire il senso di colpa“, dice infatti Arturo Salone a corredo della foto postata sul gruppo di quartiere. Immediato lo sciame di commenti, molti dello stesso ironico tenore: “Questa foto è da World Press!” commenta un altro. E poi: “Meno male che l’hanno messo comodo sul materasso, l’altro ieri, poverino, era poggiato sui cassonetti. Mi faceva una pena lì, sul bordo della strada“. Ancora, fino agli scontati: “Che schifo, che vergogna“. Questo il modo di reagire ai comportamenti dei meno educati, con una città che come tutte le estati si ritrova in emergenza rifiuti. Il senso di impotenza, probabilmente, è arrivato a un livello tale che ormai si reagisce col sarcasmo estremo. Chissà, forse per evitare di far prevalere una rabbia ormai normalizzata e sedimentata.

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