La pazienza è al limite. Vale per gli autisti Atac che peccano di concentrazione al volante, quanto per i pendolari che, di fronte all’ennesima scena di distrazione dei conducenti dei mezzi pubblici, non ci stanno più. L’ultima è di pochi giorni fa quando un’autista della linea 775, anziché prestare occhio alla strada, guidava consultando il cellulare. Non un solo telefonino, ma ben due tra le mani, un episodio che non è sfuggito a un viaggiatore, che ha segnalato la cosa.
Guidava il bus mentre giocava al telefono
Il tutto è successo domenica sera quanto un passeggero, salito sul bus 775 alla fermata di piazza della Radio, direzione Nazzani, ha notato nel conducente della vettura una guida distratta. Il motivo? L’uomo teneva due smartphone mentre guidava: uno appoggiato tra il cruscotto e il volante, l’altro letteralmente in mano, mentre digitava sullo schermo, giocando probabilmente con qualche app. Il passeggero ha perciò deciso di immortalare la scena e di segnalarla all’Atac.
Continuano le lamentele sui conducenti Atac
Le bravate tra gli autisti Atac sono tra disparate e destrano numerose polemiche. Il telefono resta il vizio principale per i dipendenti della municipalizzata, come per il conducente che guidava utilizzando gli avambracci, perché intento a chattare, o quello che trascorreva le ore al volante su Instagram. Ha fatto poi discutere il caso dell’autista che ha letteralmente interrotto una tratta per parcheggiare il bus e andarsi a prendere un cornetto in tarda notte, il tutto con motori accesi, porte aperte in una zona per niente tranquilla. Sulle vetture poi non si potrebbe fumare, eppure ci fu anche un dipendente che trasgredì la norma, impedendo ai passeggeri di entrare dalla porta anteriore per non farsi scoprire.
Autista Atac fuma durante la guida: impedisce l’entrata dalla porta anteriore per non farsi scoprire
In genere è possibile segnare queste situazioni all’Atac, fornendo targa e numero di vettura. In questo modo la società può intervenire con provvedimenti disciplinari o, nei casi più gravi, con la sospensione del servizio. Una pratica che gli utenti dei mezzi pubblici stanno sempre più adottando per esprimere il proprio malcontento.