Nuova scena di violenza all’interno degli ospedali di Roma, dove un uomo ha picchiato un sanitario del Policiclico Gemelli. La violenza contro il personale medico sarebbe derivata dalle lunghe attese nell’ospedale per essere visitato, che nel ferito avrebbero scatenato una rabbia immotivata contro il lavoratore preso di mira. A fermare la furia dell’uomo, solo l’intervento della pattuglia dei Carabinieri, che ha contenuto il soggetto andato in escandescenza.
Il caso di violenza al Gemelli di Roma
L’ennesimo episodio di violenza in un ospedale romano, vedrebbe protagonista un uomo. Il soggetto era finito in ospedale dopo essere stato vittima di un incidente stradale nella giornata del 7 novembre. Dopo ore di attesa per essere visitato da un medico, l’uomo sarebbe andato in escandescenza e deciso a far valere le proprie ragioni con la violenza. Infatti, avrebbe scatenato le proprie frustrazioni con un sanitario della struttura ospedaliera.
In tale senso, avvicinatosi a medici ed infermieri per sollecitarli a controllarlo, e ricevendo l’invito ad attendere ulteriormente, l’uomo non ci avrebbe più visto dalla rabbia. Verso le ore 23 del 7 novembre, il soggetto avrebbe prima aggredito il personale medico in servizio al pronto soccorso. Poi non contento, avrebbe schiaffeggiato un infermiere occorso ad aiutare i colleghi e nel tentativo di calmare l’uomo dalla violenza verso il personale sanitario. Un tentativo non andato a buon fine, considerato come il sanitario si è trovato a incassare due manate sul viso.
Il personale sanitario, vedendo il bruttissimo episodio, ha allertato subito i Carabinieri, che sono prontamente arrivati sul posto per fermare l’esagitato. Dopo averlo bloccato, gli hanno effettuato una perquisizione. Qui, gli agenti l0 hanno trovato in possesso di un coltello all’interno di una tasca. Un’arma che avrebbe potuto benissimo usare nella furia violenta all’interna del Policlinico Gemelli, per far valere le proprie ragioni. Il soggetto è stato denunciato e ora la sua posizione è al vaglio della Magistratura.