Nuovamente si torna a parlare di discariche abusive nella città di Roma. Questa volta sono stati colti sul fatto un gruppo di persone, impegnati nella zona Est capitolina ad abbandonare un’intera camera da letto e altri mobili di una dimora. A coglierli sul fatto una squadra della Polizia Locale, che li ha fermati e riconosciuti, costatando anche tutto il grande materiale che i soggetti avevano trasportato e successivamente abbandonato sui cigli della strada.
L’ennesima discarica abusiva di Roma
Dai controlli effettuati dalla Polizia Locale, i quattro soggetti erano tutti titolari o addetti di una nota azienda attiva nei trasporti. L’operazione di sorveglianza delle strade e del contenimento delle discariche abusive, è scattato con il controllo mirato alla repressione dei fenomeni illeciti legati alla gestione e allo sversamento illegale di rifiuti. Gli uomini sono stati colti in flagranza, in quanto già da diverso tempo venivano osservati dagli agenti della Locale.
Infatti, i vigili avevano messo in piedi una capillare indagine sul territorio romano, proprio con l’obiettivo di stanare nuove discariche abusive e soprattutto cogliere i responsabili di simili disastri ambientali. Sul fatto di cronaca, sono stati impegnati gli agenti della SPE (Sicurezza Pubblica Emergenziale), che condotti dal dott. Stefano Napoli hanno colto sul fatto i responsabili dei fatti alla Collatina. La faccenda è avvenuta una settimana fa.
In più tornate, i quattro soggetti avrebbero scaricato nella zona del Collatino quintali di rifiuti. Andando nello specifico del materiale abbandonato, parliamo di lamiere, interi mobili da appartamento, materassi, calcinacci e resti di lavori edilizi. Per scaricare tutto il materiale, anche altamente inquinante vedendo alcune materie utili al lavoro edilizio, si servivano di un parcheggio in stato di abbandono nella zona. Fortunatamente, pochi giorni fa i Vigili Urbani si sono fatti trovare lì e hanno colto sul fatto i trasgressori. I quattro uomini, di età compresa tra i 30 ed i 50 anni, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per violazioni del Testo Unico in materia di tutela ambientale, per quanto concerne il trasporto illegale e l’abbandono di rifiuti .