Roma. I controlli non si fermano, nemmeno quelli per garantire il rispetto della normativa anti-Covid. Ora più che mai, dal momento che il Governo sembra deciso a non prorogare lo stato di emergenza e questo potrebbe ingenerare un clima di rilassatezza tra i cittadini. Quando la crisi pandemica sembra ”allentare” la sua morsa, è proprio qui che si insidiano i pericoli. Il virus non è percepito più come un pericolo effettivo, e di conseguenza la soglia di attenzione su certificati e dispositivi di sicurezza potrebbe scemare considerevolmente. Tuttavia, le norme per il contenimento Covid, non sono le uniche ad essere state controllate. Nelle ultime ore, il target è stata la stazione Termini della Capitale.
Controlli tassativi alla stazione di Roma
I primi a finire nella rete dei controlli dei carabinieri di Roma sono stati due soggetti. Si tratta di un cittadino nigeriano di 43 anni e un 54enne di origini campane, su cui pendeva un divieto di ritorno nel comune di Roma. Li hanno colti in flagrante proprio all’interno della Capitale.
Fermato mentre lanciava bottiglie contro le auto
Un 43enne pugliese è stato denunciato dai Carabinieri poiché è stato sorpreso presso le biglietterie automatiche mentre arrecava disturbo agli utenti, offrendo con insistenza ausilio per l’emissione titoli di viaggio e chiedendo poi una “offerta”. Infine un 30enne di Crotone è stato denunciato per il reato di lancio di oggetti pericolosi. Lo hanno pizzicato i militari in viale Einaudi, mentre scagliava bottiglie di vetro al passaggio delle auto. Un delirio quello che sembrerebbe aver colto l’uomo in questione. Quando lo hanno notato i Carabinieri, l’uomo era intento nella sua folle operazione, lanciando bottiglie ed altri oggetti contro le auto di passaggio. Inutile sottolineare lo stupore delle vittime.
Il ”vecchio” problema della certificazione
Successivamente, durante la stessa giornata di controlli, un 55enne originario della Romania, invece è stato sanzionato per 400 poiché è risultato privo di certificazione verde. Altre 9 persone sono state sanzionate, per complessivi 900 euro, per la violazione del divieto di stazionamento.