Banda dell’Audi nera, colpo messo a segno nella notte. Martedì all’alba nella gioielleria di Via Sabotino: blitz da 50 mila euro.
Banda dell’Audi nera, così si fanno chiamare. Una firma, un tratto distintivo, come coloro che qualche mese fa hanno agito nel medesimo modo ma nel Bellunese. La vettura, la stessa, sinonimo di potenza e affidabilità, stavolta, si è ben distinta nella Capitale. Precisamente in Via Sabotino, 52. Blitz alle 4 del mattino di martedì. L’Alba come cornice perfetta del malaffare. A bordo del veicolo due persone che sono arrivate davanti all’indirizzo quasi a colpo sicuro: bottino da 50mila euro, ma la dinamica è quella in grado di destare interesse e stupore.
Due persone davanti alla gioielleria, pronti ad agire e dotati di attrezzatura e strumenti per il colpo. Carro attrezzi e seghe circolari per sfondare gli ingressi, avevano programmato tutto. L’arrivo in macchina, l’operazione e poi la fuga sul veicolo dopo il cambio immediato: un’azione combinata che ha portato all’espropriazione di un bottino da 50.000 euro. In prevalenza orologi, ma anche altri gioielli. La Polizia sta identificando la refurtiva, ma al momento non è possibile avere informazioni dettagliate sulla natura del bottino.
Roma, camion sprofonda nell’asfalto e le immagini diventato virali: “Strade di ricotta” (FOTO)
Banda dell’Audi nera, colpo nella notte: blitz in una gioielleria
Sicuramente un colpo importante, non solo per il valore del capitale sottratto ma anche per le modalità di azione. Una dinamica conosciuta, anche leggermente datata come tipo di esecuzione, ma che evidentemente ha dato i suoi frutti. Chi ha agito conosceva orari, movimenti e situazioni attorno alla via. Uno studio dettagliato della zona per poi andare a colpo sicuro: nella Capitale tornano le rapine a esercenti importanti.
Il periodo estivo, come ogni anno, registra un incremento di furti. Circa il 25% in più, dovuto a tanti fattori. Uno di questi è l’uso dei social. Non è il caso di gioiellerie, ma altri tipi di esercenti sono soliti – quando non lavorano – indicare i propri spostamenti in Rete. Questo è un aiuto diretto ai potenziali usurpatori che possono, con l’aiuto di tecnologia e astuzia, studiare meglio il colpo.
Via Sabotino è la conferma che semplicità più avanguardia nell’esecuzione e nello stile possono essere letali. La banda dell’Audi nera sicuramente ha agito diversamente, ma attraverso la Rete e i contatti è stato possibile capire come disporre un colpo preparato da tempo. Continuano le indagini, ma le potenzialità di determinate strategie restano in potenza.