Un’ulteriore aggressione ai danni di un autista dell’Atac è avvenuta questa mattina all’alba, intorno alle 5:45, in Piazzale del Verano a Roma. Un uomo, molto probabilmente sotto l’effetto dell’alcol, ha aggredito con un bastone il conducente dell’autobus, per poi fuggire.
Il dipendente Atac – che non versa in condizioni gravi – è stato soccorso dal personale medico del 118 e portato all’ospedale Sandro Pertini. Sul posto, per fare chiarezza sulla vicenda, i carabiniere di Piazza Dante e del Nucleo Radiomobile: saranno loro a far luce sulla dinamica e a dare un nome all’aggressore ancora in fuga.
A pensare che poco meno di un mese fa i sindacati, a seguito di tanti episodi di violenza, fecero uno sciopero.
Sembra che non sia cambiato nulla e le parole di Claudio De Francesco, segretario regionale della Faisa Sicel, sembrano essere ancora, purtroppo, molto attuali: “Ormai Roma è allo stato brado. Sono più di 3 anni che facciamo questa battaglia. Ci sono state aggressioni a colpi di pistola, di coltelli, di bottiglie. C’è la paura di andare a lavorare e non tornare più a casa. Io ho fatto questa provocazione: diamo il taser agli autisti. Qui veramente si rischia il morto. Ci sono state fatte tantissime promesse, si era parlato di spray al peperoncino, di corsi professionali, ma oggi rimane solo teoria. Le istituzioni fanno orecchie da mercante. La sicurezza ormai è zero. E’ un rischio non solo per gli autisti ma per tutti i passeggeri. Noi siamo vicini all’azienda perché non è colpa di Atac questa situazione. Atac sta riemergendo adesso da una situazione devastante, il servizio non eccelso porta all’esasperazione, ma questo di certo non giustifica le aggressioni, anche quelle verbali”.