Dopo il Ministero della Giustizia tocca oggi a quello della Salute. Ennesimo blitz di Ultima Generazione a Roma poco fa: 4 al momento gli ambientalisti fermati dalla Polizia. Cosa è successo.
Ultima Generazione, bliz presso la sede del Ministero della Salute – (ilcorrieredellacitta.com)Nuova iniziativa del movimento Ultima Generazione nella Capitale, esattamente a 24 ore di distanza dall’ultima “incursione” romana. Stamani, martedì 21 maggio 2024, è stata imbrattata la sede del Ministero della Salute a Roma, situata in Via Giorgio Ribotta, all’Eur. Gli attivisti pro clima hanno imbrattato i muri con della vernice arancione ed esposto striscioni. Sul posto è intervenuta la Polizia, 4 gli ambientalisti fermati.
Blitz di Ultima Generazione a Roma: “Di caldo si muore”
L’iniziativa di protesta è scattata stamattina intorno alle 10.15. Sei in tutto le persone aderenti alla campagna Fondo Riparazione di Ultima Generazione che hanno lanciato la vernice (lavabile spiegano in una nota gli attivisti, ndr) all’entrata e sull’insegna del Ministero della Salute in Viale Giorgio Ribotta, all’Eur.
Un manifestante, da quanto si apprende, si è incollato davanti all’entrata mentre altri hanno attaccato locandine che riportano i drammatici dati delle morti e delle patologie dovute al caldo. Da Ultima Generazione parlano di “18.010 morti di caldo, 53.000 morti premature per l’inquinamento atmosferico e 400.000 nuovi casi di tumore correlati a inquinamento”. “Dietro questi numeri ci sono vite umane, ci rendiamo conto di cosa stiamo andando in contro?“, il messaggio lanciato dagli ambientalisti.
I precedenti
Il blitz di oggi si unisce alle altre iniziative di protesta andate in scena negli ultimi giorni. Maggio, in questo senso, è stato teatro sin qui di numerosi gesti dimostrativi nella Capitale: dall’incursione agli Internazionali di tennis, passando per le vetrine imbrattate nei negozi in centro. Adesso, in due giorni, le sedi di due importanti Ministeri presi di mira; e in merito al blitz di poco fa scrivono gli attivisti in una nota:
“L’estate si avvicina. Con l’azione di disobbedienza civile di oggi vogliamo ricordare che l’anno scorso sono morte 62.000 persone per il caldo in Europa. In Italia la situazione è aggravata dalle ormai croniche mancanze del sistema sanitario italiano, depauperato di miliardi nel corso degli anni: dal 2010 al 2019 tra tagli e definanziamenti sono stati sottratti 37 miliardi. Per questo continueremo a scendere in strada, a fare azioni di disobbedienza civile nonviolenta, assumendoci la responsabilità delle nostre azioni, affrontando la repressione, tribunali e processi.”