La tossicodipendenza rovina persone, famiglie, vite intere. Un cinquantenne residente a Roma, nella giornata di ieri 22 settembre, è stato arrestato perché gravemente indiziato di atti persecutori nei confronti degli anziani genitori. L’uomo, che non viveva con loro, da diverso tempo vessava gli anziani al fine di ottenere somme di denaro. La causa, con tutta probabilità, è lo stato di tossicodipendenza in qui versa da circa un anno, come sostengono i genitori.
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I coniugi si sono visti costretti a chiamare i carabinieri
I carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma lo hanno arrestato in flagranza di reato. Il 50enne, già noto alle forze dell’ordine, si era recato in via Libero Leonardi, in zona Cinecittà, al fine di chiedere denaro ai genitori. Pare che le richieste, spesso violente, andassero avanti da circa un anno. Il reato ipotizzato è quello di atti persecutori. L’uomo avrebbe più volte citofonato presso l’alloggio. Poi si è recato alla porta bussando nel tentativo di entrare in casa. Al diniego dei coniugi avrebbe colpito violentemente e in maniera reiterata la porta, danneggiandola. I genitori si sono visti costretti a chiedere l’intervento dei militari, attirando anche l’attenzione del vicinato. I carabinieri hanno raggiunto il posto in pochi minuti e sorpreso l’uomo in evidente stato di agitazione. Così lo hanno arrestato e condotto in caserma. Il padre e la madre, successivamente, hanno formalizzato la querela, sostenendo che gli episodi di quella matrice andassero avanti da un po’, ma non avevano mai segnalato il figlio. Inoltre hanno spiegato che il comportamento del 50enne fosse determinato da uno stato prolungato di tossicodipendenza. Ora si trova presso il carcere di Regina Coeli, dove il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere.