Ancora uno spaventoso incendio a Roma, costato un’altra vittima. Nella giornata di ieri, 2 giugno, il cielo di Roma non si è tinto solo delle consuete scie tricolore per celebrare la Festa della Repubblica, ma anche di scie nere e dense: quelle di due drammatici incendi. Uno avvenuto a Colli Aniene dove le fiamme hanno avvolto un palazzina causando un morto e 10 ustionati e l’altro scoppiato in un appartamento a Mostacciano che non ha lasciato scampo a una donna di 89 anni la quale, impossibilitata a deambulare, se n’è andata sotto gli occhi straziati del marito che invece è riuscito a mettersi in salvo.
Rogo a Mostacciano
Un tragico incendio ha spezzato la vita di una donna di 89 anni nella sua abitazione in via Sergio Forti, nel quartiere Mostacciano, a Roma. L’anziana, che soffriva di difficoltà motorie, non è riuscita a fuggire dalle fiamme che inesorabili hanno invaso il suo appartamento.
L’allarme è scattato all’alba di ieri, quando probabilmente i vicini hanno sentito delle esplosioni e hanno visto il fumo uscire dalle finestre. Come accennato sopra il marito della vittima è riuscito a scappare e a chiedere aiuto, sotto shock per la traumatica perdita. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la Polizia, che hanno provato a domare il rogo e a soccorrere l’anziana. Purtroppo, una volta entrati nell’appartamento, hanno trovato il corpo senza vita della donna, ormai carbonizzato dalle fiamme.
Le indagini sono ancora in corso per stabilire le cause certe dell’incendio (che solitamente in questi casi si forma per un cortocircuito o per una sigaretta accesa). Si tratta di una tragedia che ha sconvolto il quartiere e che fa riflettere sui rischi a cui sono esposti i più fragili come gli anziani che spesso si trovano a vivere soli o con difficoltà.
L’incendio a Colli Aniene
Una colonna di fumo nero visibile da lontano, le fiamme che divorano un edificio, il panico tra gli inquilini. E’ stato un pomeriggio infernale a Colli Aniene dove verso le 14:00 di venerdì 2 giugno un incendio ha devastato un palazzo in via D’Onofrio. Drammatico il bilancio che si è aggravato con la scoperta durante le operazioni di soccorso del cadavere di un uomo senza vita: un morto, dieci ustionati – di cui 3 in condizioni critiche – e dieci persone intossicate, tutte portate dai mezzi del 118 in vari ospedali della Capitale. Oltre 100 i residenti costretti a lasciare le loro case.