Prende a calci e pugni la madre anziana per farsi dare soldi. E’ successo ieri mattina a Colleferro. Ai Carabinieri è arrivata una richiesta d’intervento da parte di un cittadino che aveva avvertito delle urla provenire dall’interno di un’abitazione del centro colleferrino.
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Mena alla madre anziana e le spacca una sedia addosso
Sul posto sono arrivati rapidamente i Carabinieri che hanno bussato alla porta dell’appartamento senza ottenere nessuna risposta. A quel punto sono intervenuti rapidamente i Vigili del Fuoco per forzare la porta. Sul luogo però è arrivato un familiare che, munito di chiavi, ha aperto la porta.
Il figlio della donna, un 50enne del posto, ha opposto subito resistenza ai Carabinieri richiudendo più volte la porta nel tentativo di impedire l’accesso all’abitazione. Tentativi neutralizzati dai militari che, ricorrendo all’uso di spray al peperoncino, sono riusciti ad accedere all’interno ad immobilizzare il 50enne, posto in sicurezza grazie all’arrivo di altri militari e di una volante della Polizia di Stato.
I Carabinieri hanno poi soccorso la madre anziana, rinvenuta nella camera da letto in uno stato di shock con forti dolori alla testa e lividi in varie parti del corpo. La donna è stata trasportata all’ospedale di Colleferro.
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La ricostruzione dei Carabinieri
La ricostruzione dei Carabinieri, confermata anche dai vicini, ha consentito di raccogliere elementi per cui l’uomo è gravemente indiziato di aver, poco prima, in evidente stato di alterazione psicofisica e per futili motivi, aggredito la madre, colpendola con calci, pugni e con una sedia di legno, e poi minacciato di gettarla dal balcone qualora non gli avesse restituito il doppio di un debito inesistente di circa 400 euro.
79enne ricoverata in prognosi riservata
La vittima, per le lesioni riportate a seguito della violenta aggressione – varie ecchimosi ed un ematoma frontale – è tuttora ricoverata in prognosi riservata, per fortuna non sembra essere in pericolo di vita.
Per il 50enne, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte del carcere di Velletri. Dovrà difendersi dall’accusa di tentato omicidio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.