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Picchiano tre ragazzini, poliziotti a rischio processo per lesioni e depistaggio

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Tribunale di Roma

Picchiarono tre ragazzini a Roma. La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio dei poliziotti protagonisti di questa spinosa vicenda di cronaca, avvenuta nella Capitale a Giugno 2022. Secondo le indagini condotte dalla Procura, gli stessi agenti sarebbero accusati di abuso d’ufficio, lesioni, danneggiamento e soprattutto depistaggio, muovendosi col fine di nascondere la realtà dei fatti legati all’episodio di violenza. 

Rinviati a giudizio i poliziotti che picchiarono i tre ragazzi: per loro l’accusa di depistaggio

La vicenda non è mai stata chiarita del tutto, ma partirebbe da un controllo dei ragazzi presso un McDonald’s di Roma durante una tarda notte di giugno. Durante i controlli, almeno sentendo le vittime, sarebbe partita un’aggressione immotivata ai loro danni, con gli agenti che li avrebbero picchiati selvaggiamente nei pressi del noto fast food. Una testimonianza che troverebbe conferma nelle cartelle cliniche di un Pronto Soccorso sull’Aurelia, dove ai giovani vengono rinvenute ferite al volto, labbra spaccate, varie contusioni e abrasioni su tutto il corpo. 

videosorveglianza
videosorveglianza

Le telecamere del McDonald’s confermano l’aggressione

A rafforzare la testimonianza dei ragazzi, oltre i referti ospedalieri, ci sarebbero le riprese della videosorveglianza del McDonald’s. I mezzi di sicurezza, infatti, avrebbero ripreso i momenti dell’aggressione da parte degli agenti verso i giovani. Tutto sarebbe partito da un duro invito, degli stessi poliziotti, ai ragazzi di andare via dal locale, in una maniera molto violenta che non sarebbe stata gradita dagli stessi giovani. Da qui sarebbe partita l’aggressione, con un agente che viene immortalato mentre distrugge addirittura uno smartphone di quegli adolescenti. 

Le indagini sulla spinosa questione dentro la Polizia di Roma

A condurre le indagini è stata la stessa Polizia di Stato, in documentazioni che hanno portato al rinvio a giudizio degli stessi poliziotti protagonisti della spinosa vicenda. Gli avvocati che assistono gli adolescenti, come menziona La Repubblica, si augurano “una condanna che ritengono doverosa e proporzionata al comportamento degli agenti”. 

 

 

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