Gli ultras legati al gruppo Romanismo all’interno della Curva Sud della Roma, hanno deciso di solidarizzare attraverso uno striscione la vicinanza a Martino Di Tosto. All’interno del murale, è comparsa la frase “Daje Martino”, quasi a salutare la scarcerazione dell’ultras dopo l’arresto dell’8 gennaio, dove il soggetto venne fermato con l’accusa di rissa aggravata dopo la violenta scazzottata tra i tifosi giallorossi e quelli del Napoli sull’A1.
Lo striscione che solidarizza con gli ultras arrestati
Nella giornata di ieri, 10 gennaio 2023, il tribunale di Arezzo aveva convalidato l’arresto di Martino Di Tosto, disponendo per il 43enne l’obbligo di firma e di dimora a Roma in attesa del processo previsto per il prossimo 25 gennaio. La sua liberazione, come quella degli altri due tifosi fermati a Roma, il cui arresto, però, non è stato convalidato dal giudice monocratico di Roma, è stata prontamente celebrata anche con un altro striscione, comparso sempre ieri notte: “Onore a chi si schiera… avete tenuto in alto la nostra bandiera”.
Tra gli striscioni comparsi, ne troviamo anche uno rivolto a due giornalisti, definiti: “Vili e sciacalli che non rispettano famiglie e bambini”. Prevista, invece, per la giornata di oggi, mercoledì 11 gennaio, l’udienza di convalida per Antonio Marigliano, unico tifoso napoletano arrestato dopo gli scontri sulla A1. Ancora una volta, i fatti dell’A1 hanno mostrato una dura faccia del tifo da stadio, nelle veste sua più violenta.
Nelle dinamiche della violenta rissa tra tifosi romanisti e napoletani, sembra addirittura ci sia stata l’ombra di una regolazione di conti tra le due tifoserie. Da sempre antagoniste tra loro, i fatti che avrebbero fatto scoppiare la miccia della violenza risiederebbero attorno alla morte di Ciro Esposito, tifoso napoletano morto accoltellato nel 2014. Nonostante gli appelli della mamma della vittima a terminare le ostilità tra le due tifoserie, sembra che alcuni ultras ancora oggi desiderino vendetta per il ragazzo caduto.
Scontri tifosi sulla A1: arresti non convalidati, tornano in libertà due ultras della Roma