Il M5S prima lo ha massacrato durante il suo mandato da Sindaco, ora prova il colpaccio per tentare una sua candidatura a Presidente della Regione Lazio. E’ la storia di Ignazio Marino, ex Sindaco di Roma e con il quale i pentastellati hanno mostrato di fare pace già da diversi anni. Dopo le arance portate in Campidoglio durante lo scandalo di “Mafia Capitale”, fu la stessa ex sindaca Virginia Raggi a scusarsi con lui di quell’iniziativa e sentirlo per farsi consigliare nel Governo della Città Eterna.
M5S, suggestione Ignazio Marino
A oggi, dietro la mossa per Ignazio Marino non c’è nulla di concreto. Basti ricordare come l’ex Sindaco capitolino venne stritolato dalle dinamiche della politica romana, arrivando addirittura a essere sfiduciato dalla sua maggioranza di Centrosinistra in Campidoglio. Parlavamo di un’epoca sotto la gestione di Matteo Renzi nel Partito Democratico, ma che ugualmente ha tenuto aperta una ferita tra l’ex primo cittadino romano e la parte dei democratici.
I dialoghi tra Marino e i pentastellati ci sono stati, anche se nessuna delle due parti ha ancora aperto ufficialmente a una simile conclusione politica. Da una parte l’ex Sindaco non nega l’interesse a un’esperienza alla Regione Lazio, dall’altra i pentastellati non rinnegano i buoni rapporti con il già primo cittadino. Tutto ciò, anche se Conte ha altri profili in mente: vorrebbe un civico nella candidatura a Governatore. Eppure, la suggestione è forte: Marino castigherebbe almeno moralmente i democratici per i propri trascorsi, oltre a rendere più complessa la vittoria del Centrosinistra nel Lazio e soprattutto spostando il baricentro dei progressisti verso i pentastellati.
La palla passa a Conte
Come una vera partita di calcio, ora la palla passa a Giuseppe Conte, oggi vero capo dei lavori all’interno del Movimento 5 Stelle, Il professore è amico di Marino, ma sogna altro per la Regione Lazio. Infatti, sognerebbe di candidare Livio De Santoli, attuale Prorettore de La Sapienza. Una mossa civica, che a differenza di Ignazio Marino, garantirebbe una figura lontano da scandali e soprattutto senza 10 anni di tessera PD nella propria tasca.
Eppure, dentro il Movimento 5 Stelle l’opzione non è completamente decaduta. Vero, non si sono mossi grandi accoglienze a una simile opzione politica, ma spesso la strategia elettorale impone dei compromessi per arrivare a meta, ovvero la vittoria delle elezioni. Resta però un dato: alla competenza del prof. Livio De Santoli in fatto di pianificazione energetica con sistemi innovativi, dall’altra pende il profilo d’impatto mediatico dell’ex Sindaco di Roma.
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