Dopo il caso della mensa allagata alla scuola Anco Marzio di Ostia, continua il nostro report sui disagi presenti nelle scuole pubbliche di Roma. Tra queste, oggi vi parliamo della situazione del Liceo Scientifico Statale “Augusto Righi”, dove i ragazzi le hanno provate tutte pur di poter seguire le lezioni. Eppure, è difficile presenziare a scuola, quando in tale sede manca anche la luce per poter leggere i libri e far funzionare le lavagne elettroniche.
La Preside rimanda a casa gli studenti del liceo di Roma
Una situazione cui si è dovuta arrendere anche la Preside della scuola, la professoressa Cinzia Giacomobono. La docente è rimasta sbigottita nel vedere i propri studenti costretti a leggere con la luce dei cellure, poiché l’impianto d’illuminazione della struttura scolastica era non funzionante. Scene di ragazzi che provavano a leggere i propri libri, senza però fortuna. Alla docente, non è rimasta altra scelta che rimandarli a casa e sperare in una risoluzione dei problemi quanto prima.
Sul problema, da Areti fanno sapere: “L’edificio scolastico era alimentato temporaneamente da un gruppo elettrogeno a seguito di un guasto in zona ed era anche al servizio di varie utenze, tra cui quello del liceo Righi. Tuttavia, dopo un sopralluogo, i tecnici hanno escluso che il guasto sia dipeso dalla rete. Il problema – dicono gli operatori Acea – è partito dall’impianto interno della scuola“. Insomma, una tegola non da poco.
Non l’unico però, all’interno del famoso liceo Righi di Roma. Nei giorni scorsi, per diverse giornate studenti e operatori scolastici hanno dovuto fare a meno dei riscaldamenti, poiché la caldaia non funzionava. Un problema che all’interno dell’edificio scolastico, è stato risolto solamente da poco tempo. Poi la Preside prosegue: “Oggi c’è un’infiltrazione all’ingresso e un pezzo d’intonaco è caduto, costringendoci a spostare una classe in palestra e rendendo quest’ultima inutilizzabile. Trattandosi di un soffitto di pregio, c’è bisogno di una rete speciale per la messa in sicurezza. I tecnici dicono che sta tardando ad arrivare”.